Tra i sorrisi dell’Isaan
Amore, amicizia e natura
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Erano i primi di febbraio quando raggiunsi Yasothon, una piccola città dell’Isaan la regione Nord Est del paese del sorriso. L’idea era di fermarmi qualche giorno, una settimana al massimo per poi proseguire il mio viaggio in Laos e Cambogia i cui confini sono entrambi poco distanti.
Non distante, alle spalle dei gates di partenza dei bus, si intravede l’insegna luminosa di un albergo. Decido di passare lì la notte, anche se il prezzo della stanza è un po’ fuori dai miei standard e dal budget che mi sono prefissato.
Erano settimane che non dormivo in una camera accogliente, dotata di ogni comfort e doccia calda. L’ultima settimana l’avevo passata al seguito di un gruppo di monaci Buddisti, che gentilmente mi hanno offerto ospitalità presso il tempio nel quale risiedevano.
Prima di addormentarmi invio una email alla farm, con la speranza che la leggano in mattinata e mi diano le info necessarie a raggiungere il villaggio.
Sarà per le ore di viaggio, per i Km percorsi a piedi con lo zaino in spalla alla ricerca di un passaggio, ma appena dopo essermi goduto una doccia calda sono sprofondato nel letto, senza nemmeno curarmi di indossare qualcosa. A casa mia in Francia, non avevo mai dato peso e mai apprezzato una semplice doccia come qui. Non mi ero mai accorto di quanto fosse comodo semplicemente girare una manopola ed avere una pioggia calda che ti rigenerava corpo e spirito.
Sono le dieci di mattina quando apro gli occhi. Quel materasso comodo ed il silenzio che mi circondava, mi hanno tenuto incollato ai miei sogni fino a tarda mattina.
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Devo controllare l’email e rimettermi in viaggio . Fortunatamente una scritta in grassetto “Exploring Isaan” risaltava in cima alle altre email. William, aveva risposto, per qualche ragione insieme alla moglie dovevano venire in città, e mi sarebbero dunque venuti a prendere in albergo non appena terminato il loro giro.
In compagnia della mia chitarra da viaggio mi siedo in attesa nel giardino antistante la struttura.
Non passa molto tempo, prima che un vecchio pickup con all’interno un Farang dai capelli scompigliati varca la soglia del parcheggio dell’hotel. Il ragazzo si sbraccia dal finestrino, mi fa capire che sono loro, sono arrivati a prendermi.
Come se ci fossimo conosciuti da sempre, dopo un rapido saluto mi piazzano in braccio un cucciolo tenerissimo che tornava dal veterinario, era mogio ed assonnato. Quella piccola bestiolina aveva degli occhi dolcissimi, ancora non sapevo che quel tenero peloso avrebbe rapito le mie attenzioni e sarebbe diventato il mio amico e compagno di avventura.
Con un po’ di fatica e tra qualche rombo e cigolio il vecchio pickup ripartì in direzione del villaggio.
Dopo qualche tappa per rifornimento e provviste, dopo aver abbandonato l’asfalto ed esserci addentrati in una stradina sterrata ombreggiata da centinaia di alberi di caucciù, il pick up sopravvissuto elle buche e ramaglie si ferma in una distesa dal colore dorato, dal profumo di buono, in mezzo al nulla ma in mezzo al tutto.
Pascal e Bruno, francesi anche loro, erano arrivati qualche giorno prima, i primi due volontari. Mi vennero in contro a darmi un caloroso benvenuto con le mani sporche di terra ed un sorriso gioioso.
Ti va un te? Questa è la nostra terra e questo è la nostra idea. Da domani cominciamo.
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Quello che aveva in mano era un foglio A4, disegnato a mano con un lapis sbiadito e colori cadi a matita, le linee erano morbide e qualche faccina o personaggio della fattoria era disegnato in maniera buffa in qualche area del disegno. William non doveva avere grandi doti nel disegno, ma quell’entusiasmo con il quale spiegava il progetto e le idee che aveva, tutto fuorché bizzarre e insensate… Stava per iniziare una grande esperienza.
Prima che faccia buio è meglio che prepari la tua stanza. Mi guardai attorno per capire di quale stanza parlasse, eravamo nel bel mezzo di una risaia, senza nessuna struttura che potesse somigliare ad un rifugio, quando Lucky mi allungò una tenda: “ Ecco tieni, è da quatto persone, da solo ci starai sicuramente comodo!”.
Tra le chiacchiere William e Bruno impilano dei mattoni a formare una struttura circolare che sarà la nostra cucina per la sera. Tipicamente preferisco mantenere una dieta vegetariana, ma come fare a non godersi un momento come quello, un barbecue improvvisato ed una cena sotto quel cielo completamente buio e stellato.
Penso di non aver mai visto un cielo così ricco di stelle in vita mia
A stomaco pieno, diamo vita alla fiamma del falò, nel frattempo è arrivato anche Tinom, un ragazzo del villaggio, è arrivato con in mano una bottiglia di Lao Khao un distillato di riso locale dal saporaccio tremendo e che alleggerisce la mente già dal secondo bicchiere e ti ubriaca al terzo.
L’atmosfera è perfetta, i sorrisi si fanno sempre più larghi e ad ogni sorso si allontana sempre più ogni forma di imbarazzo.
Prendo la mia chitarra ed inizio ad improvvisare qualche melodia, anche la differenza di lingua non è più un problema siamo tutti sulla stessa onda e sentiamo tutti la stessa musica serena.
Siamo tutti un po’ cotti ed anche il fuoco inizia a spegnersi, ricordandoci che è arrivata l’ora di andare a nanna.
Da domani si comincia da domani lavoreremo al Progetto!
Sono molto felice per te!!! Ho letto il tuo commento al mio post di ieri e come faccio spesso, cerco di capire chi sia il mio interlocutore, andando a leggere un suo post! Complimenti per l'inserimento nel postIT di oggi e per il tuo post di primo livello. Spero di leggerti presto di nuovo!
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Grazie davvero @moncia90 , sono davvero lusingato per il tuo complimento! Cercherò di fare del mio meglio per continuare a creare post interessanti... :-)
Sto leggendo i tuoi post in ordine cronologico e sono un po' confuso, @exploringisaan: prima di trasferirti in Thailandia, non vivevi a Monza?
Ahahah 😁 sì hai ragione, può confondere, ma è un racconto in terza persona... William e Lucky siamo io e mia moglie, gli altri personaggi sono grandi amici che hanno passato diverso tempo con noi 😊 mi fa davvero piacere che tu abbia letto i miei racconti. Buona giornata
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Oh, grazie per il chiarimento!
Attendo impaziente il resto del racconto delle vostre esperienze!