Amazon e i vestiti fatti su misura

I siti di shopping online raccolgono molti dati per conoscere le proprie preferenze e gusti, dati che vengono poi assorbiti, analizzati per mostrare contenuti personalizzati su banner pubblicitari presenti nei diversi siti web. Amazon ha deciso che farà un passo avanti arrivando a scansionare fisicamente il corpo dell'acquirente in modo tale da mostrare l'abbigliamento esattamente adatto alle sue specifiche geometrie.

Secondo quanto riferito, Amazon sta esaminando i corpi di un gruppo di clienti volontari come parte di un nuovo progetto di raccolta dati. Ai volontari per il progetto è stato chiesto di recarsi nella sede di Amazon a New York due volte al mese per 20 settimane, così che Amazon possa iniziare a capire meglio "come i corpi cambiano forma nel tempo", i volontari vengono di conseguenza ricompensati con carte regalo Amazon fino a $ 250. Il progetto sembra essere collegato alla recente acquisizione da parte di Amazon della startup di computer vision Body Labs.

Amazon ha utilizzato la tecnologia proprietaria per creare un team dedicato alla scansione del corpo. La teoria è che se Amazon riesce a conoscere le esatte proporzioni del cliente potrà aumentare il successo nello shopping online nel settore abbigliamento. Questo, a sua volta, ridurrebbe il numero di resi che Amazon, ovviamente, vuole promuovere e col quale deve combattare quotidianamente. Il suo team di scansione del corpo creerà modelli statistici 3D di corpi umani, che abbinerà ad immagini e video di persone tramite algoritmi di deep-learning e altre tattiche. Grazie ai selfie caricati dagli utenti stessi, il software potrà creare suggerimenti sull'abbigliamento in base ai propri dati personali analizzando dettagli più piccoli come il rapporto larghezza dell'anca e della gamba.

Secondo voi dove si posiziona il confine labile fra il soddisfare sempre di più le richieste del cliente e violare sempre più nel profondo la privacy dei suoi dati?