Gravidanza, le difficoltà di una scelta a volte difficile.
Essere genitori, una scelta.
Prima di tutto resta la responsabilità di dare origine a una nuova vita, il concepimento, desiderato, è il primo atto d'amore verso il bambino.
La gravidanza, il parto e l'allattamento, sono questi i passaggi obbligati per la salute del neonato e per il rapporto con lui. Se partiamo dall'idea che egli non è una cosa, ma vive in funzione della relazione intensissima che stabilisce con la madre e con il padre, possiamo ben capire come ciascuna fase sia importante.
Sul tema della gravidanza è stato già scritto molto, vale comunque la pena di sottolineare che, se il figlio e stato desiderato da entrambi, per i genitori è più facile vivere fin dall’inizio serenamente la presenza del bambino e adeguarsi alle limitazioni che la gestazione comporta. Il rapporto esclusivo che egli chiede nei mesi successivi alla nascita è preparato da una lenta evoluzione, che spesso interferisce nei rapporti sessuali della coppia, alterandone l’equilibrio temporaneamente. Per esempio, vi sono donne che per tutto il corso della gravidanza, o già poche settimane dopo il parto, provano forti impulsi sessuali. Altre invece, soprattutto negli ultimi due mesi, vivono il sesso come una violenza, con un rifiuto profondo che non osano manifestare, non riescono ad accettare serenamente il cambiamento emotivo che provano e soprattutto il sentimento di essere totalmente assorbite dal nascituro. Ancor meno riescono a manifestarlo, il timore confuso di perdere l'attenzione amorosa del loro compagno si mescola a sentimenti di colpa verso il nascituro. Talune sono in gravi difficoltà per alcune settimane, percepiscono la nascita del figlio come la perdita dolorosa di una parte di sé, e ne conservano un vissuto di mutilazione che le blocca nei confronti dell'attività amorosa, soprattutto del rapporto sessuale con il partner.
Per la propria salute e quella del piccolo la donna dovrebbe avere tutto il tempo soggettivamente necessario per assuefarsi al neonato, come pure all'allattamento, deve conciliarsi pienamente con il suo essere madre per poter essere di nuovo un'amante affettuosa e disponibile. Evidentemente, in questo delicato processo, l'atteggiamento del partner è di fondamentale importanza per trovare un nuovo equilibrio. Ancora una volta il fatto che il figlio sia voluto, fa accettare meglio le conseguenze della gravidanza nei rapporti sessuali, come per esempio le difficoltà di posizione.
Fortunatamente in tutti questi mutamenti non c'è nulla di anormale o di definitivo.
Abbiate pazienza, tutto si sistemerà!
Grazie per la lettura!
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Buon post e benvenuta!
grazie, non ho capito chi sia sto @introduce.bot...
Benvenuta sei una collega mamma? Io ho tre bimbi e ho scritto un po' di cose a riguardo, se ti va dai un occhiata ai miei post. Ben scritto comunque il tuo post.
bimamma! mi piacerebbe mettere a disposizione la mia esperienza, appena ho un attimo mi leggo i tuoi post!
grazie