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RE: La grammatica cinematografica come fattore di oggettività
L'arte è arte sempre. Anche quando si vede un quadro tagliato che vale 1 milione di $. Inutile? Sopravvalutato? Può darsi, ma all'arte non puoi dare un valore X e una qualifica oggettiva come dicevi te, tranne per le grandi opere (David, Cappella Sistina, ecc..) Oggi l'arte trascende un po' da quello che era qualche decennio fa. Prima era solo scultura, pittura o al massimo qualche altra categoria, oggi tutto è arte e non ca caso il marketing studia i migliori modi per scoprire l'arte "che piace di più" per vendere di più
E' innegabile che rispetto ad un tempo adesso ci sia un fattore pubblicitario e massmediologico che incide, tale per cui percepiamo il bello anche in base a quel che ci viene detto.
Io continuo a sostenere che un film lo apprezzi meglio se hai delle basi storiche e tecniche che ti permettano di "capirlo" meglio.