Purtroppo ho visto solo adesso il contest di @fulviaperillo. La scadenza era oggi, non so se sarò in tempo, ma almeno approfitterò di questa occasione per farmi conoscere meglio!

27 luglio 2016 ore 12:05

Una data che rimarrà impressa in maniera indelebile nella mia vita e in quella di tutti quelli che, nel bene o male, ruotano intorno a me. Sarà un'occasione banale, ma solo quando ti trovi catapultata in questo mondo ti accorgi di quanto davvero cambi la vita di tutti.

Ebbene si, avete indovinato, è la data di nascita del biondo mostriciattolo! Ma raccontiamo per bene questa storia....

Pixabay - CC0 Creative Commons

Era la fine di settembre del 2015, stavamo finendo di sistemare la casa dove saremmo andati a vivere, avrei fatto la pendolare e quindi, un sabato mattina, vado all'agenzia degli autobus per informarmi di orari e prezzi degli abbonamenti. Esco con i miei foglietti in mano e senza accorgermene... boom un volo in terra! Non avevo visto un gradino e mi ero spiaccicata in mezzo alla piazza. All'inizio non credevo che fosse successo niente di grave, ma quando all'ora di pranzo non resistevo più dal dolore e sono andata al Pronto Soccorso... la scoperta... gomito rotto!

Un mese di gesso che ha bloccato i lavori a casa... un mese di riabilitazione che mi ha obbligato a traslocare nella nuova casa per riuscire a fare fisioterapia... e poi la notizia al rientro a lavoro...tra 8 mesi saremo tre...

Beh, la sorpresa era tanta, ma era anche una gravidanza voluta. I nonni erano un po' increduli, ma felici e forse non ancora pronti alla cosa.
Scena... cucina, tutti a tavola mentre preparo il caffè... mi giro verso i miei e faccio...
Devo dirvi una cosa... a luglio diventerete nonni! Mia mamma quasi piange e mio padre... Ah no, non mi sta bene! Quando hai detto? Luglio? Nono non mi sta bene per niente!
Ma poi... l'uomo più innamorato al mondo...
I miei colleghi... diciamo che si dividevano tra felici e meno, in fondo sarei sparita da lavoro molti mesi lasciandogli il mio carico lavorativo. E noi due... eravamo sballottati tra uffici, medici, ambulatori. Esami e visite da fare, una casa da finire di "costruire" e un nuovo ingresso in famiglia da affrontare. Che dire... ci ho messo un bel po' a comprendere cosa stava accadendo.
Ma saltiamo rapidamente i mesi e arriviamo al fatidico Luglio 2016...

Arriva domenica 24... data prevista del parto... niente da segnalare...
Lunedi 25... visita in ospedale per fare il primo tracciato. Tutto piatto... nessun desiderio di nascere, niente di niente, vabbè.. la dottoressa mi dice Vediamo mercoledi, che per adesso è calma piatta.
Martedi 26 pomeriggio... i primi dolori... un messaggio alla ginecologa... e alle 22 si va in ospedale. Per adesso è presto, tornate a casa, ci vorrà ancora tempo!
Una notte da incubo senza dormire nemmeno un attimo dai dolori e alle 6 di mattina...Torniamo in ospedale, non ne posso più!

Ed era la volta buona... dopo alcune ore, e grazie all'aiuto del mio compagno e neo padre, abbiamo cambiato la nostra storia diventando finalmente tre!

Di quel giorno la cosa più bella che ricorderò è la telefonata ai miei genitori.... risponde mio padre
Pronto?
Ciao nonno!
In che senso?!
E' nato Filippo!
Aspetta che ti passo la tu mamma!

E così finisce l'era di ragazzina... che era già finita da un po' ed inizia l'era di madre che durerà ancora a lungo.