Il figliol prodigo e SPI, una visione del futuro per la crescita comune.

in #ita6 years ago

Crypto cryto del mio reame, saremo ricchi o poveri entro Natale? Saremo quanto meno benestanti?

Il futuro non è dato sapere e chi ha resistito e continua a resistere al mercato vedrà come andrà questa storia. Non ho voglia di fare nomi, ma trovo giusto non pensare solo a chi è rimasto e a chi è cresciuto e ha evitato il power down, ma anche a chi ha deciso di mollare la piattaforma (e di conseguenza la comunità SPI), levando il supporto (dopo il sostegno ricevuto) oppure facendo power down e portando fuori dalla piattaforma tutti gli STEEM. Mossa del tutto lecita per carità (per account non fake), se non guardiamo all'effetto che questo ha su chi ha lavorato per la comunità procacciando supporti a destra e a manca.

Palese che lascia un po' tristi vedere persone che smettono di crederci, persone che non fanno nemmeno un post per salutare o comunque dichiarare che lasciano tutto, un andarsene nel silenzio e magari con un poco di vergogna. Ma non è per questo che ho deciso di scrivere il post, in effetti il passato non è materia di cui curarsi troppo dato che non si può cambiare, parliamo invece del presente e del futuro. Non è detto che un giorno le crypto non ricomincino a salire, trascinandosi dietro STEEM a prescindere dallo status delle dapp che ne sfruttano la blockchain e a prescindere dallo status delle piattaforme di blogging, Steemit in testa.

Se c'è una cosa che mi darebbe parecchio fastidio, sarebbe vedere alcune di quelle persone che si sono ritirate in buon ordine e in silenzio tornare con il piattino in mano chiedendo nuovamente il supporto e i voti di SPI, magari per prepararsi alla prossima crisi e/o voglia di lasciare la piattaforma per portare nuovamente fuori gli STEEM ottenuti. Proprio per evitare un comportamento simile in futuro e la perdita di STEEM che sarebbero potuti finire ad account che ancora oggi supportano la comunità , bisognerebbe a mio avviso creare una piccola lista di persone che hanno deciso di mollare e che hanno ottenuto da SPI un gran numero di voti, ovviamente liberi di tornare alla prossima ondata di entusiasmo ma senza ricevere il nostro supporto. A ogni scelta seguono delle conseguenze che vanno accettate.


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Dunque quale è il problema principale di questa storia?

Che chiunque decida di tornare, vedendosi negato il supporto della comunità potrebbe benissimo decidere di fare nuovi account e entrare nuovamente di soppiatto come un ratto pretendendo di essere un'altra persona. In effetti questo è già accaduto, molti di voi ricorderanno ancora la storia di @steemcur palese account falso che ha incantanto la comunità con delle storie strappa lacrime del tutto finte.

Cosa fare quindi per evitare di sprecare voti e supporti, specialmente in momenti di grande crescita dove veramente conta mettere da parte quei STEEM per il futuro?

La mia proposta è quella di creare un sistema di fidelizzazione che si andrebbe ad aggiungere al sistema iniziale di asilo nel quale i nuovi utenti devono imparare le meccaniche iniziali della piattaforma e ambientarsi. Il sistema potrebbe funzionare proponendo un livello a scalini di reward a 3 mesi; per esempio se sono uscito dall'asilo da 3 mesi non prenderò la stessa perecentuale di voto che prende chi è passato al livello successivo da 6, 9, 12 etc. mesi. Magari impostando la percentuale di voto al 25/35 % per chi è in SPI da più di un anno e ha rispettato le varie regole, compresa quella di non creare un account falso solo per prendere voti. Questo fenomeno è in buona parte dovuto al sistema di SBD, quando infatti i voti arrivano a valere decine di $ molte persone tenteranno di avere più voti possibile per fare cash out dei voti ricevuti nei periodi migliori.

Questo metterebbe anche al riparo da eventuali ritorni di vecchie conoscenze sotto forma di nuovi account, il periodo di 3 mesi che incrementa le reward dei voti della comunità metterebbe al riparo da momentanei approfittatori che entrano nel gruppo e pretendono i voti nei periodi di bull market. Al tempo stesso il sistema fa in modo di offrire le reward più alte a chi ha dimostrato non solo di voler far parte della piattaforma per lungo tempo ma anche di supportare SPI con gli STEEM ottenuti.

Ovviamente ognuno è libero di fare quel che vuole col proprio account e coi propri STEEM e sicuramente nel futuro potremmo perdere qualche importante membro, ma il sistema di fidelizzazione farebbe in modo da mantenere il più possibile il frutto dei voti della comunità al suo interno, scoraggiando anche ipotetici account fake a lavorare per mesi e mesi prima di vedere dei voti decenti.


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Quello che dici non fa una grinza. Ci sta proprio tutto.
Ti racconto un aneddoto di stampo "sociale": hai fatto menzione di coloro che decidono di abbandonare e non fanno nemmeno un post di commiato; senti questa!

Come forse saprai vivo a Panama, in un paesino medio piccolo piuttosto distante dalla capitale. Qui vive, per numero, una discreta comunità di italiani (circa 15). Qualche settimana fa una coppia di connazionali che gestiva una gelateria decide che dopo 5/6 anni è il momento di chiudere, di andarsene e di fare ritorno in Europa.
Secondo te hanno salutato?
Nemmeno la tata che negli ultimi 4 anni ha tenuto loro il bambino quasi ogni santo giorno. Le hanno distrutto il cuore. Questo per farti capire fin dove può arrivare la gente, altro che power down... 😉

Brutta storia! sicuramente peggio di quanto capita qua, onestamente mi son capitate più persone che hanno chiuso così di punto in bianco, certo chi ti ha aiutato e supportato andrebbe quanto meno salutato. Se proprio si è onesti una parte degli STEEM si potrebbero donare a SPI anche in via simbolica quando si va via, ci sono mille modi ma come dice il detto prevenire è meglio che curare, allora meglio proteggersi a priori e supportare quelli che si dimostrano degni di un minimo di fiducia, sia per come usano la piattaforma sia per la determinazione nel supportare la comunità che diciamolo liberamente ha dato tantissimo e molti non sarrebbero andati oltre il terzo post senza SPI.

Hai indubbiamente ragione, ma quella storiella realmente accaduta te l'ho raccontata proprio per evidenziare che sarebbe realmente difficile mettere in pratica determinate idee, quando si ha a che fare con l'essere umano.

Quello che l'omini uniscono, i quattrini dividono...
Er Terribile, Romanzo Criminale

😂😉

Il problema dell'abbandono é sicuramente sentito. Io stesso per lungo tempo non ho più scritto ma proprio per non mancare di rispetto a chi mi aveva supportato non ho fatto Power down.
Ora ritorno con mio account a scrivere saltuariamente e quindi non posso che concordare nel trovare formule di voti che evitino queste situazioni

Bentornato!

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