RE: l'ipocrisia sul gioco d'azzardo
Non nego che la ludopatia sia un problema (per chi ce l'ha), nego che la soluzione sia il proibizionismo o una regolamentazione troppo stringente.
Nel caso specifico, vietare la pubblicità potrebbe ridurre la concorrenza, invece che ridurre i volumi.
Il tizio svedese non so chi sia : )
La pubblicità degli alcolici non è vietata, eppure a seconda dell'uso più o meno responsabile che se ne fa, eccetera eccetera.
Di ludopatici ne conosco un paio, essendo appassionato di poker. Gli altri (tantissimi) si giocano quello che possono permettersi di perdere, e se esagerano una settimana fanno stop quella dopo. Chiaramente la mia esperienza non fa statistica, ma le scommesse non sono come l'eroina!
Non sopporto lo stato etico. Piuttosto, che spiegassero concetti elementari su quote, commissioni, bankroll, e via dicendo.
Ma il proibizionismo non è vietare la pubblicità, è tutt'altra cosa, e sarei d'accordo in quel caso. Per altro le scommesse estere erano pure vietate, credo sotto il governo Berlusconi o Monti non ricordo, ma comunque prosperavano lo stesso. Segno che gli interessati un modo lo trovavano lo stesso. Il business ha una certa domanda, che comunque sarà quella, se per aumentare la concorrenza vanno a cercare i soggetti deboli diventa un problema sociale. Poi gioco d'azzardo è una categoria ampia, ci dovrebbero rientrare anche le slot machine del bar, il bingo (siamo riusciti a rompere le balle anche agli anziani che giocavano alla tombola) e i vari superenalotto. Piuttosto, l'articolo del giornale che parla dell'incredibile milionata al 6, sarà pubblicità o notizia?
Giocare su siti esteri è possibile il problema è che non hai le garanzie di un sito AAMS. Vedi full-tilt, bei tempi, mi han fregato 100 $, c'è chi è rimasto senza milioni di dollari, poi dopo anni è stato rimborsato...
Non vedo l'ora della liquidità condivisa invece, ma l'Italia in piena crisi politica è rimasta fuori dall'accordo Francia Spagna Portogallo, e questo governo non promette bene.
beh diciamo che il gioco d'azzardo non è nelle priorità di questo, ma neanche di nessun altro potenziale governo. Ci sono parecchie cose più urgenti.
Una cosa non esclude l'altra, il governo Gentiloni era favorevole alla liquidità condivisa.
C'è gente che ci campa col gioco, è una minoranza ma non per questo bisogna fregarsene o metterli in difficoltà.
OT: le priorità di questo governo non sono chiare, i punti del contratto sono in ordine alfabetico...