teatro e comunicazione la continuazione.
Il teatro russo prepara fermenti rivoluzionari: il comunismo rendendolo uno strumento politico di primaria importanza, gli attribui' un importante fare educativo. In questo modo i rapporti tra teatro e politica si delineano in modo preciso: il primo obbedisce ad una politica che predispone tutto ma, la parola non evoca, obbedisce ad impulsi esteriori. E quando il teatro non viene alimentato dall'ispirazione, è dominato e non dà capolavori. È importante rendersi conto delle reazioni che il teatro aveva di fronte a quegli avvenimenti che riguardavano la intera umanità, come ad esempio la lotta armata tra nazioni. La prima guerra mondiale priva l'uomo della vita stessa e dei concetti d'amore che lo fanno dubitare di sèed è qui che Pirandello presenta le "maschere nude": la realtà sfugge a lui come agli altri. Nell'arte gli espressionisti tedeschi dipingevano figure anonime e ossessionate, e Freud ci insegnava le aberrazioni del subconscio. La gioventù del dopoguerra si trova in Pirandello che magistralmente ha dato voce a sensazioni confuse e dando vita a un teatro che non riusciva a giustificarsi. Andava di moda agitare sulla scena i problemi. E cosi' l'anima umana si elevava a protagonista dell'opera teatrale dall'intimismo francese al gioco psicologico inglese. Ma erano gli anni in cui cominciava la vita del cinema e di qui la battaglia del teatro per resistere al nuovo mezzo cinematografico. Molte opere drammatiche si convertono allo schermo.Il cinema in questo periodo toglie al teatro la sua tecnica.
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