Bell'articolo! 👍
Il tempo del nostro fare le cose è stato preso d'assalto da un'organizzazione sociale che non permette più il fermarsi, anche nei momenti di riposo la mente ci porta continuamente alle cose da fare. In un mio post precedente (Contenuti di qualità? No grazie fra 5 minuti ho un impegno) ho associato la qualità delle relazioni (ma in genere di ogni cosa) al tempo (alla sua carenza).
Mi viene in mente il passaggio di un libro di Thich Nhat Hanh (monaco buddista), in questo libro racconta di quando doveva partecipare ad un incontro pubblico organizzato in una piccola città, all'aeroporto incontra il suo amico e organizzatore dell'evento. Per raggiungere la destinazione dovevano prendere un autobus con altre due ore di viaggio. E sull'autobus l'amico parlava continuamente dell'incontro, Thich Nat Hanh ad un certo punto lo ferma: hai già fatto tutto quello che dovevi fare per organizzare l'incontro, ora che siamo qui godiamoci il panorama che si può vedere dall'autobus.
Questa mattina mi sono preso il tempo di imparare un canto partigiano (rielaborazione da uno più vecchio).
La prima strofa:
Il bersagliere ha cento penne
e l'alpino ne ha una sola,
il partigiano ne ha nessuna
e sta sui monti a guerreggiar.
E cantare le ultime due righe per me è stato un problema, ho perso molto tempo perché non riuscendole a prendere alte ho dovuto trovare la giusta intonazione per farle basse.
Ok, dirai tu: non avevi altro da fare, sei proprio un fancazzista.
Vorrei poterti dire di no, ma visto che non ho fatto le pulizie di casa per questa mia esercitazione canora mi ritiro in un umile e decoroso silenzio.
🙂 🙃 🙂 🙃
😅😅 grazie @anedo per il tuo commento molto originale! In realtànon hai perso tempo lo hai impiegato nel modo che ritenevi più giusto..per le pulizie c'è tempo!
Grazie del passaggio!