Un'altra mia passione, l'orto.

in #ita7 years ago

Ciao a tutti,

oggi voglio parlarvi di quella che è una delle mie passioni, ovvero l’orto.
Sarà che entrambe i miei nonni erano contadini e hanno tramandato ai miei genitori l’arte del loro lavoro.
Infatti mio padre, da quando è stato possibile, si è adoperato, nella creazione prima e nella conservazione poi, di un piccolo orticello personale per coltivare, oltre a verdure e frutti, questa sua passione.

Devo dire che anche a me il giardinaggio (più in particolare l’orto) piace molto, mi rilassa e, soprattutto, mi dà la possibilità di controllare il cibo che mangio.

Purtroppo a casa mia a Pisa non dispongo di un giardino per il mio orto, quindi lo scorso autunno, quando ho deciso di coltivare (penso non ci possa essere un termine più appropriato) questa mia passione, mi sono dovuto ingegnare.

Ho studiato un po’ la situazione e sfruttando il mio balcone (molto lungo e poco largo) ho deciso di provare a piantare e seminare qualcosa.

Sono partito con il comprare delle grosse fioriere in legno, terriccio a volontà e altri 4 vasi alla Leroy Merlin.
Sono poi andato al consorzio vicino casa per scegliere cosa piantare/seminare.

Ho deciso quindi di seminare qualche verdura invernale tipo cime di rapa, spinaci, radicchio, lattuga e insalata. Mentre ho comprato (già in piantine) alcune erbe e spezie che uso in cucina, tipo basilico, salvia, rosmarino e menta. Inoltre ho anche seminato del prezzemolo e del peperoncino.

Devo dire che tutto il lavoro mi ha occupato parecchio tempo, ho anche costruito un impiantino artigianale per essere certo che le mie piantine sarebbero state innaffiate anche durante le mie assenze. Alla fine il risultato mi ha ripagato di tutti gli sforzi fatti.

Vi lascio una foto della situazione al momento della semina.

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Immagine dell'autore

Vi starete chiedendo: ”ma alla fine è nato qualcosa (a parte quello che era già una piantina)?”
La risposta è “Si, qualcosa è nato (e me lo sono anche mangiato), mentre qualcos’altro no.”

Faccio qui un elenco di quello che è nato e di quello che invece non è cresciuto (del seminato ovviamente).

Cime di rapa: nate (e me le sono anche mangiate, top!)
Radicchio: nato (ma non cresciuto, peccato)
Lattuga: nata (e me la sono anche mangiata, tenera!)
Rucola: nata (ma non cresciuta)
Spinaci: nati (e me li sono anche mangiati, che gusto!)
Prezzemolo: nato (e usato in molti piatti, ovviamente)
Peperoncino: ha faticato a nascere (forse troppo freddo, ci riproverò in primavera)

Ecco qui alcune immagini di questo primo esperimento.

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Immagine dell'autore, la situazione del radicchio e delle cime di rapa dopo un mese dalla semina.

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Immagine dell'autore, la situazione degli spinaci, della lattuga e della rucola dopo un mese dalla semina.

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Immagine dell'autore, le cime di rapa al momento della raccolta.

Però posso essere soddisfatto, era la prima volta che coltivavo qualcosa a partire da zero e già il fatto che qualcosa sia cresciuto mi riempie d’orgoglio (forse mi emoziono per poco).

Sicuramente avrò fatto sicuramente molti errori in questi mesi, sono un autodidatta e questa non vuole essere una scusa, ma vuole essere uno sprone a migliorare e fare sempre meglio.

Ora che la bella stagione è alle porte ho intenzione di riprovarci con le verdure del periodo ovviamente.

Vi terrò aggiornati con futuri articoli.

Alla prossima,

Andrea

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Hai una passione bellissima! Hai fatto bene a portarla avanti nonostante le circostanze! 💪

Grazie mille, lo farò! :-)

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