La mia analisi sui protocolli di consenso delle criptovalute - Agosto 2018
Le criptovalute sono il futuro, oltre a Bitcoin non so se ci sarà spazio per altre criptovalute ma la strada è segnata.
A mio parere le criptovalute non possono prescindere da una completa decentralizzazione e al momento solo il PoW (Proof of Work) rispetta completamente questo principio, sistemi diversi come il promettente PoS (Proof of Stake) non sono completamente decentralizzati in quanto la maggior parte delle monete potrebbe essere in mano a pochi soggetti in grado di controllare in qualche modo la rete.
Perchè si cercano sistemi alternativi al Proof of Work?
Nonostante il PoW sia implementato dalle 2 monete con la maggiore capitalizzazione di mercato, Bitcoin ed Ethereum, si stanno cercando modelli differenti per la gestione del consenso. I problemi da risolvere sono principalmente due:
- Consumo energetico
Il consenso tramite PoW richiede ormai una potenza di calcolo che un singolo computer non è lontamente in grado di produrre. Ora per minare Bitcoin si usano esclusivamente gli ASIC. Sistemi progettati e prodotti da BitMain (e non solo) che servono solo per minare Bitcoin in maniera estremamente efficiente. Nonostante questo, il consumo di energia rimane comunque veramente imponente e se non ci sarà un'inversione di tendenza potrebbe diventare impossibile da sostenere. In questo caso penso che la tecnologia farà il suo corso e nel tempo verranno prodotti sistemi per il mining sempre più efficienti riducendo l'impatto ambientale con un consumo di corrente ridotto. - Scalabilità
Un altro tema che questo protocollo di consenso deve affrontare è la scalibilità, Bitcoin riesce a gestire circa 7 transazioni al secondo, Ethereum arriva a 25 transazioni, i sistemi di pagamento tradizionali possono gestire migliaia di transazioni al secondo, quindi da questo punto c'e' ancora molto da fare. Il numero della transazioni è legato alle dimensioni dei blocchi delle due blockchain e da quanti blocchi possono essere processati in un determinato intervallo di tempo. Bitcoin produce un nuovo blocco ogni 10 minuti. Ethereum in media ogni 15 secondi.
Quali sono le alternative?
Ethereum sta pensando di passare dal PoW al PoS (Proof of Stake).
Questa transizione è stata annunciata più volte, ma sempre rimandata, la prossima dead line è per il 2020. Inizialmente un prima sistema ibrido PoW + PoS era previsto già per il 2017.
Bitcoin invece punta sul Lighting Network, un sistema che permetterebbe di gestire parte delle transazioni fuori dalla blockchain principale. Verrebbero creati di canali di comunicazioni diretti tra venditore e richiedente. Il sistema è in fase di testing e promette in maniera esponenziale il numero di transazioni per secondi gestiti dalla rete Bitcoin.
Queste le 10 Monete con la maggiore capitalizzazione
Name | Market Cap | Quote | 24h |
---|---|---|---|
Bitcoin (BTC) | 103.297.096.373,36 € | € 5.991,2463 | 0.25 % |
Ethereum (ETH) | 24.510.564.405,36 € | € 241,0947 | -0.45 % |
XRP (XRP) | 11.261.204.861,16 € | € 0,2840 | -0.63 % |
Bitcoin Cash (BCH) | 8.001.941.186,79 € | € 461,9395 | -0.51 % |
EOS (EOS) | 4.775.817.108,03 € | € 5,2699 | 4.22 % |
Stellar (XLM) | 3.550.556.655,20 € | € 0,1891 | -0.15 % |
Litecoin (LTC) | 3.010.882.612,61 € | € 51,8380 | 0.26 % |
Tether (USDT) | 2.391.279.368,78 € | € 0,8595 | 0.29 % |
Cardano (ADA) | 2.228.443.141,39 € | € 0,0860 | -0.94 % |
IOTA (MIOTA) | 1.715.867.636,85 € | € 0,6173 | 5.27 % |