Informazione libera – Ne siete proprio sicuri?
PREMESSA
Come molti di voi sapranno, ho vissuto diversi anni all’estero. Questa per me è stata un’esperienza di grande crescita personale. Mi sono potuto confrontare con diverse culture, cosa che non puoi fare quando viaggi, giacché un breve periodo non basta per integrarsi con una nuova cultura.
Lo stare lontano dal proprio paese, dalle proprie abitudini, da amici e parenti, ti aiuta a pensare di più con la tua testa e affrontare i problemi da solo.
Ho fatto questa premessa per farti capire meglio, quello che sto per raccontare. Una mia esperienza sull’informazione nel periodo in cui mi trovavo in Russia.
Che i Media in generale manipolino le informazioni non è una novità, il problema è… Quanto il potere riesce a manipolarci e dire quello che più gli conviene.
Il post che sto per scrivere è molto pericoloso e ne sono consapevole. Come ho detto, dire la verità spesso è pericoloso. Molti di voi conosceranno lo studente universitario Luca Donadel, si quel ragazzo che con un video su YouTube ha smontato tutti i ben pensanti sulle ONG e l’immigrazione. Bene, è stato minacciato più volte e forse non ancora messo fuori gioco, solo perché ne farebbero un martire e il risultato sarebbe ancora peggiore.
COME CI PRENDONO IN GIRO
Ritorniamo alla mia permanenza in Russia.
Molti di voi sicuramente ricorderanno “l’invasione” della Crimea (Ucraina) da parte della Russia. Se ne sono dette di tutti i colori e la faccenda all’epoca mi ha appassionato e incuriosito non poco.
In quel periodo ero in stretto contatto con una ragazza ucraina. Avevo la fortuna di capire cosa dicesse il telegiornale Russo, quello Ucraino, quello Americano e quello Italiano!
Bene, mi si è aperto un mondo e tutto mi è apparso subito più chiaro.
La Russia dava una versione, l’Ucraina un’altra ancora, per l’America era invasione, l’Italia dava come si dice una botta alla ruota e una al calesse, in altre parole non prendeva posizioni precise e determinate, un giorno una notizia e il giorno dopo il contrario di tutto. In Italia siamo abituati a questo. I nostri politici la sanno lunga sull'informazione pilotata. C’era una quinta verità, ovvero, quella di internet, la più pericolosa. Su YouTube imperversavano video reali e non, addirittura video montaggi (ce ne sono alcuni sugli U.F.O da far rabbrividire Spilberg ed E.T. in un solo colpo per quanto sembrano reali, il tutto per fare LIKE e guadagnare). Anche internet, il mezzo indipendente per antonomasia, era inquinato.
Mi ricordo che ebbi una confusione tale da dire: “Ma che sta succedendo realmente?”.
Se ne sono dette talmente tante e opinioni così diverse che veramente non si poteva capire la verità da quale parte stava. Non sto parlando di chi avesse ragione o torno, ma di cosa stesse accadendo fisicamente in quei luoghi.
Subito dopo ho pensato a cosa avrebbe capito chi avesse visto solo un telegiornale o solo un mezzo di comunicazione, facciamo l’esempio dell’America. Ovvio che chi avesse visto il telegiornale americano avrebbe gridato all'invasione! Quindi tutti gli americani contro la Russia. Dall'altra parte, i Russi che vedono il loro, percepiscono una realtà completamente diversa che, senza entrare nel merito, gli fa pensare di avere ragione. Bene, ecco come si creano le guerre!
Non siamo noi a decidere se deve accadere o no, sono “loro”, che tirano i fili. Noi siamo impotenti e manipolabili.
L’INFORMAZIONE MANIPOLATA DI TUTTI I GIORNI CHE CI PILOTA ED INDEBOLISCE
Decisi di documentarmi un po’ di più sull’argomento e quello che scoprii fu scioccante.
Il fenomeno non era circoscritto alle notizie internazionali ma, “il complotto” alle nostre spalle, avveniva tutti i giorni.
Vi faccio qualche esempio…
Prendiamo un programma molto famoso e popolare scandalistico, senza fare nomi ce ne sono tanti ma il meccanismo è sempre lo stesso.
Ci sono stati diversi articoli e testimonianze di manipolazione dell’informazione, ovvero, questi programmi vengono accusati di mostrare solo ciò che vogliono e soprattutto che vorrebbe vedere la gente.
Girando un video e facendo qualche taglietto qua e là a regola d’arte, posso dare una percezione della realtà completamente distorta.
Non ci credete? Proviamo a fare un esempio.
Tizio parla con Caio e viene registrata la conversazione, Tizio provoca Caio che giustamente reagisce, Tizio diventa all'improvviso un agnello indifeso e quindi vittima. Detta così uno avrebbe la sua idea sulla vicenda, ma se noi tagliamo la parte in cui Tizio provoca e lasciamo solo la reazione di Caio, a quel punto chi vede il video penserà che Caio ha torto. Molto spesso è proprio questo quello che accade. Ti dicono e fanno vedere solo quello che vogliono e t’influenzano.
C’è un altro modo di manipolare l’informazione, dando il proprio un punto di vista.
Faccio un altro esempio banale ma rende l’idea. Se non ci fosse più chi fa uso di droga, ci sarebbe ancora chi la vende? La risposta è banale.
Ora ti chiedo, se ad un colloquio di lavoro ti chiedono dei soldi per essere assunto o delle prestazioni sessuali, la colpa è solo di chi propone? Qua è già più difficile… La mia risposta è questa: “ Ognuno di noi di fronte ad una proposta ha la facoltà di scegliere! Se mi propongono qualcosa, bella o brutta che sia, sono io che devo dire si o no.
Quindi chi accetta è colpevole allo stesso modo di chi propone.” Si chiama libero arbitrio, ormai non esiste più. Ci sono gli stereotipi del tipo, i preti sono tutti pedofili, gli agenti tutti maniaci (e chi ci va delle povere sprovvedute innocenti), se uccidi la tua fidanzata diventi famoso e vai al telegiornale. L’ultima ovviamente era una provocazione e l’ho fatta per farti capire che potere ha l’informazione sugli adulti, figuriamoci sui bambini!!! Perché non ci viene mai mostrata dall'altra parte, dalla parte di chi ha avuto un motivo per diventare così, uno spunto di riflessione, forse dietro un pedofilo c’è un bambino maltrattato a sua volta o dietro un maniaco omicida di massa, c’è un ragazzino preda di bullismo. Vista così sarebbe scomoda per la società che diventa responsabile del fallimento. Meglio farlo vedere solo come un mostro, serve così e non chiedetemi il perché, potete arrivarci da soli.
Da qualche tempo non guardo più la TV, il solo pensiero di accenderla e vedere quegli squallidi presentatori che danno da mangiare letame agli italiani, mi fa stare troppo male.
CONCLUSIONE
L’informazione manipolata è a tutti i livelli e ovunque. Da quello che mangiamo (pubblicità e informazione falsa) a quello che guardiamo in TV o nei media in generale.
Io un’idea me la sono fatta e voglio riassumerla in queste poche parole.
L’essere umano deve essere controllato e per farlo deve risultare debole, una debolezza psicologica e culturale, in quanto, un individuo debole e ignorante è facilmente controllabile e può essere usato per i propri scopi.
Ci dicono la loro verità sulle notizie, ci dicono cosa guardare alla TV perché non ti danno scelta e tutto è la copia di tutto, ci dicono che musica ascoltare (il panorama musicale creato dai reality è veramente imbarazzante, un mucchio di ragazzini che vomitano parole scontate dietro una musica ancora più banale), cosa mangiare e cosa comprare (l’alimentazione è un tema fondamentale della grande menzogna, dedicherò un articolo solo su questo tema) e potrei continuare per ore. Lavoriamo tutta la vita sognando la pensione e quando arriva il momento per godere i frutti del nostro lavoro, siamo troppo vecchi e incapaci di farlo. Dobbiamo produrre fino all'ultimo e costare il meno possibile. Di media 10 anni di ricreazione per averne passati 65 a lavorare e non vivere realmente. Sono così bravi che tutto questo lo fanno sembrare normale.
Gridiamo al mondo di essere liberi e avere una nostra identità, ma sei proprio sicuro che sia così?
Panicolovers
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Splendido articolo, pregno di grosse e mai scontate verità.
Da leggere e rileggere al fine di prendere coscienza di tutto ciò che gravita attorno a noi.
Sacrosanto il passaggio:
grazie è bello avere lettori che apprezzino e soprattutto capiscano...
Articolo stupendo che sfonda una porta aperta per me.
Esistono tante verità quanti punti di vista e questo mi starebbe anche bene se i punti di vista fossero indipendenti e onesti.
Purtroppo i punti di vista sono forzati e manipolati in base agli interessi del singolo e dei gruppi che detengono il potere.
Innegabile ahinoi.
Mi chiedo però se possa bastare la consapevolezza per cambiare le cose o ci siano azioni concrete che noi possiamo portare avanti.
Bravissimo @panicolovers
Grazie mille!
È chiaro, l'informazione è distorta per ottenere a vantaggio di chi la divulga un effetto leva, e il più delle volte è difficile discernere quanto ci sia di vero e quanto di artefetto, non rimane che far da se e documentarsi, ma da quali fonti? Hai aperto il vaso di pandora Christian ...
Felice di essere in questa community insieme a voi... dico sul serio, molte persone interessanti e mai scontate.
Le teniche di manipolazione di massa. Attive a tutti i livelli. Funzionano meglio quando l'informazione arriva da poche fonti, ma già stanno sviluppando tecniche per superare le contro verità del web. Qeullo che possiamo fare e non fermarci alla notizia subito e darla per oro colato ma di informarci il più possibile nei vari modi ad oggi a nostra disposizione. La libertà di pensiero è un diritto da acquisire nuovamente.
L'informazione libera non esiste, purtroppo. Anche chi presenta la propria come informazione indipendente, in realtà, sta solo cercando di portare acqua al proprio mulino. E quel Luca Donadel che hai citato ne è un chiaro esempio.
Sono, però, convinto che ci sia un modo per risolvere questo problema: usare il cervello. Certo, credere ciecamente a quello che leggiamo (o che ci dicono), specialmente se è vicino al nostro modo di pensare, al nostro orientamento politico ed alle nostre idee, è molto semplice. Dobbiamo, però, usare il nostro spirito critico, sempre e comunque. Occorre cercare, per quanto possibile, di leggere la stessa notizia da più fonti o, addirittura, verificarla di persona.
Mettere in dicussione tutto, sempre. Non possiamo sconfiggere l'informazione manipolata, non finché esisterà una classe politica che continuerà a fare i propri interessi, ma possiamo limitarne gli effetti.
Bhe in ogni caso se non fosse stato per lui chissà quando si sarebbe scoperto l'inghippo?
Secondo un antico detto, anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno.
Ho, ahimè, sprecato abbastanza tempo leggendo siti di informazione alternativa per rendermi conto che, un'informazione davvero libera non esiste. Volenti o nolenti, l'informazione è manipolata, ovunque.
Fermo restando che la verità è una sola, e questo vale in qualsiasi ambito, essa può essere raccontata in modi diversi, si possono omettere alcuni dettagli o evidenziarne altri in modo da influenzare a piacimento l'opinione pubblica.
Un esempio? Il 3 luglio, un uomo di origine ghanese ha ucciso un paziente dell'ospedale psichiatrico di Sessa Aurunca. RaiNews (per citarne uno), ha riportato la notizia omettendo la nazionalità dell'omicida. Anzi, ancora adesso la notizia non è stata aggiornata e si legge ancora "Non ancora resa nota l'identità dell'omicida". D'altro canto, il Giornale non ha esitato a rilanciare la notizia sui social titolando "Migrante ha problemi psichici. Uccide un 77enne in ospedale".
In un caso, quindi, è stato omesso un dettaglio (e dopo tre giorni dall'accaduto possiamo dire che questa "omissione" è voluta) per riuscire ad alimentare un certo tipo di narrativa. Nell'altro, invece, si mette in risalto quello stesso dettaglio, per alimentare una narrativa diametralmente opposta alla prima.
Non entro nel merito della questione, semplicemente questo è un esempio di come l'informazione non sia libera ma sempre sottomessa ad un determinato pensiero politico.
condivido pienamente, un'altra componente è dettata anche dal punto di vista, si possono usare le stesse parole ma dare due realtà diverse. Siamo dei sorci in gabbia!
Grande panicolovers 👍
Mi viene solo da aggiungere:
"free thoughts and official propaganda"
Parole sante....la penso allo stesso modo...non guardo i TG da anni...guardane 3/4 diversi, leggi 3/4 giornali diversi e sullo stesso argomento avrai una percezione minima di quel che è realmente successo...