All'inizio dell'invasione, un torrente di blindati israeliani ha sfondato il confine e un gran numero di difensori libanesi si è ritirato senza combattere.
Israele ha finalmente lanciato la sua invasione di terra, una mossa confermata in anticipo dagli Stati Uniti. Anche se la Casa Bianca sostiene che Israele dovrebbe fermare i suoi piani di invasione, l'esercito israeliano ha già annunciato l'inizio di un “attacco a sorpresa” sul Libano meridionale.
(Le “corazzate di ferro” israeliane si stanno ammassando sulla linea del fronte in preparazione dell'invasione.)
Secondo fonti autorevoli, prima dell'inizio dell'invasione, l'esercito israeliano aveva già assemblato un gran numero di mezzi da combattimento nei pressi della regione meridionale del Libano, compresa una nuova ondata di “armature di ferro” - 100 carri armati e veicoli corazzati - arrivata proprio nei giorni scorsi. Queste forze da combattimento sono trincerate vicino a punti chiave, come le autostrade, e l'esercito israeliano ha anche iniziato a bombardare le regioni meridionali del Libano. Anche Beirut è stata sottoposta a una nuova ondata di bombardamenti.
(L'artiglieria israeliana spara in prima linea)
Secondo le dichiarazioni israeliane, l'esercito israeliano ha sfondato il confine e ha attaccato principalmente le posizioni di combattimento degli Hezbollah libanesi nella regione di confine. Qual è la risposta dell'esercito libanese, che è il vero difensore, a questa situazione? Le notizie attuali dicono che l'esercito libanese ha scelto di non ritirarsi e che si è ritirato dalle posizioni in prima linea, si è spostato nelle città e ha iniziato a riorganizzarsi.
(Sale il fumo a Beirut)
Non c'è dubbio che Beirut non volesse che scoppiasse un conflitto diretto con Israele, quindi ha detto ai suoi soldati di ritirarsi. Ma questo significa anche che un gran numero di zone di prima linea saranno cedute al controllo israeliano. Gli Stati Uniti erano già al corrente dei piani israeliani e Israele ha affermato che la loro incursione sarebbe stata “limitata”, concentrandosi sull'attacco alle posizioni e agli obiettivi degli Hezbollah libanesi.
(Bombardamenti dell'artiglieria israeliana su aree del Libano meridionale)
Dopo la decapitazione di Nasrallah, gli Hezbollah libanesi sono rimasti pronti a combattere e hanno risposto al piano di invasione israeliano affermando che avrebbero risposto. Considerando che si tratta di una forza di decine di migliaia di effettivi e di circa 150.000 razzi e anche missili, è chiaro che un'invasione da parte dell'esercito israeliano sarebbe accolta da un pesante cecchinaggio.
(Pesanti attacchi aerei israeliani sui sobborghi meridionali di Beirut)
L'Iran, il principale avversario degli Stati Uniti e di Israele in Medio Oriente, ha già espresso la sua rabbia per le azioni israeliane e Teheran ha persino preso in considerazione la possibilità di inviare truppe direttamente in Libano per impegnarsi in operazioni di combattimento contro l'esercito israeliano. Con l'inizio dell'invasione israeliana, anche gli scambi tra le due parti saranno più violenti, la situazione in Medio Oriente è ovviamente giunta a un nuovo punto di svolta.
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