Andamento questione salute: atto decimo/Update health facts: tenth act
ITALIANO
Cari amici, riguardo alla questione salute, avrei ancora una volta notizie buone e notizie cattive. Come "da copione", se potessi, inizierei elencando tutte quelle cattive per poi passare alle buone come avevo fatto l'altra volta, per non lasciarvi con l'amaro in bocca. Ma siccome le stesse notizie presentano aspetti sia buoni che cattivi, non potrò fare a meno di trattarli insieme. Iniziamo con l'esame di calcprotectina, quello (quasi) decisivo per scovare il morbo di Crohn o una SII particolarmente aggressiva. Una delle notizie cattive consiste nel fatto che la clinica dove abbiamo la piccola convenzione non comprende questo tipo di esame. Ma la notizia buona è che la clinica "gemella", quella della nuova partnership, lo offre. Il casino è però nel costo di 198 "reais", ovvero oltre un terzo di quel che guadagno in un mese. E sicuramente, mercoledì che dovrò tornare dal ginecologo, mi arriverà pure la prescrizione del test per la celiachia, indubbiamente non offerto dalla mia clinica e senz'altro ancora più caro della calcprotectina. Ma temo di non poterlo saltare. Così come a settembre non potrò saltare la densitometria ossea annuale. Saranno in tutto spese a occhio e croce per 500 "reais", oltre a una visita angiologica che il mio medico di medicina generale mi ha prescritto, sia pure per motivi precauzionali. Questa posso ottenerla nella mia clinica, ma con un'aggiunta di 20 "reais", dato che non tutte le specialità sono coperte al 100% dalla convenzione (o assicurazione sanitaria in miniatura). È tipico del continente americano, anche se questo aspetto è più marcato negli USA.
Vi anticipo che queste ulteriori spese mediche saranno purtroppo foriere del mio terzo power down di quest'anno (500 "reais" è la media delle mie entrate mensili, quindi in pratica mi andrà via un mese di stipendio per tre esami clinici e allora mi servirà ancora l'aiuto del mio steem power), ma farò il possibile per lasciare sopra almeno 90.
La visita angiologica è dovuta al risultato del mio ultimo ecodoppler carotideo (ecco un'altra buona notizia: grazie a Dio ho potuto farlo questo giovedì, perchè aveva rischiato di saltare anche stavolta, a causa di un evento familiare a due o tre ore di macchina di distanza dalla nostra città, al quale mio marito non poteva proprio sottrarsi. A saltare però era stato proprio l'evento e quindi ho potuto fare l'ecodoppler senza paturnie di sorta nè rimandarlo per l'ennesima volta. Il risultato però non è particolarmente brillante. A causa di atopie (difetti genetici), ho la brutta tendenza a formare placche carotidee. Ok, non sono calcificate. Ok, sono troppo piccole per creare allarmismi. Ok, non è la prima volta che mi vengono. Durante i miei 30 ne avevo una interna alla carotidea destra che era arrivata al 35% di diametro. Ma sei anni fa era scomparsa. Miracolo, perchè dicevano fosse impossibile senza le statine che mi rifiutavo di assumere (e il mio endocrinologo, al contrario della collega diabetologa che si occupava pure delle sindromi metaboliche, dato che mai avuto il diabete, non riteneva fosse il caso e mi prescriveva policosanoli sulla falsariga del Danacol). Ho sempre avuto il colesterolo alto, non importava qualunque dieta seguissi. Non ha importanza neppure un peso al di sotto dei 40 kg per un'altezza di 1,60 ben stiracchiato (era di più, prima che mi venisse la paturnia ossea). Non c'era niente da fare, ho preso da mia zia che non può nemmeno guardare un bicchiere d'acqua, che il colesterolo le cresce (e a lei, povera, pure trigliceridi e pressione, tanto per non farsi mancare niente). Ma dati i micidiali effetti collaterali che le statine causano, non tutti i medici per fortuna sono ansiosi nel prescriverne. Ora, comunque, altro miracolo, altra buona notizia! Ieri pomeriggio ho ritirato le analisi del quadro lipidico e glicemico (quest'ultimo a posto, come al solito) già supponendo un colesterolo di 240 (mia zia viaggia sui 300 e lei purtroppo, considerata pure l'età avanzata, le statine non le può proprio evitare), ma sorpresa! Grazie a Dio solo 185 e in più HDL alto. Era almeno un paio d'anni che non voleva scendere sotto i 200, specie da quando avevo dovuto interrompere l'assunzione delle capsule di riso rosso fermentato (prescritto dal gastroenterologo e dalla potenza di una lovastatina, senza però l'antipatico effetto avverso sulla memoria perchè male o bene un prodotto biologico, ma comunque causante un bel "furto" di coenzima Q10) perchè peggiorava la mia SII. Da qualche tempo ho comunque aggiunto alla mia dieta la farina di semi di chia, la farina di semi di lino, la farina di avena (salti mortali per trovarla senza glutine) e le capsule di curcuma prescrittemi dalla nutrizionista. Ma pure i miei preziosi pre e probiotici manipolati contengono l'indicazione di ipocolesterolemizzanti (le farmacie online che li vendono non hanno fatto propaganda pura e semplice: hanno pubblicato la pura verità). Motivo in più per il loro uso continua vita natural durante. Prossimamente, ulteriori aggiornamenti.
Ps.: i miei due pacchetti di avena senza glutine, ottenuti a botta di salti mortali. Quello trasparente senza etichette, una farina, ho potuto reperirlo unicamente online e a mio rischio che andasse perso, perchè doveva fermarsi, per il ritiro, in uno store che l'anno scorso mi aveva smarrito due prodotti e non soltanto a me: un vecchietto che doveva ritirare per sua sorella, aveva visto la merce fare la stessa fine della mia. Non avendo trovato altre opzioni per la farina (nella mia città, nei punti vendita fisici si trova solo con il glutine), ho deciso di correre il rischio dando un'altra possibilità allo store e stavolta grazie a Dio è andata a buon fine (comunque l'anno scorso mi avevano rimborsato sulla carta di credito). L'altro, i fiocchi fini Natural Life di casa Kodillar (ottima, ci compro sempre le risette, che quelle si che si trovano e barrette alimentari di frutta con il guscio), marca che non fa uso di glutine, è finalmente arrivato in un emporio di integratori alimentari che si trova giusto dietro la clinica dove mi faccio seguire. Ha tracce di derivati del latte per essere stata lavorata, questa avena, in uno stabilimento condiviso con latticini (ma oramai ho constatato, dopo aver digerito perfino il brie, che il mio problema non è tanto con il lattosio, basta che non esagero e magari prendendo sia pure per precauzione l'apposito integratore, quanto veramente con qualche micidiale proteina del latte di mucca). Foto del mio Moto G10
ENGLISH
Dear friends, regarding the health issues, I once again have good news and bad news. As told in a previous article, if I could, I would start by listing all the bad ones and then move on to the good ones as I once did, so as not to leave you with a bitter taste in your mouth. But since the news itself have both good and bad aspects, I cannot help but treat them together. Let's start with the calcprotectin test, the one that is (almost) decisive in detecting Crohn's disease or a particularly aggressive IBS. One of the bad news is that the clinic where we have our little convention does not include this type of examination. But the good news is that the 'sister' clinic, the one in the new partnership, does offer it. The mess, however, is in the cost of 198 "reais" which is more than a third of what I earn in a month. And certainly, on Wednesday, when I have to go back to the gynaecologist, I will also receive a prescription for the celiac disease test, which is undoubtedly not offered by my clinic and certainly even more expensive than calcprotectin. But I'm afraid I won't be able to skip it. Just as I won't be able to skip the annual bone densitometry in September. All three will cost a total of 500 "reais", plus an angiological appointment that my general practitioner has prescribed, albeit for precautionary reasons. I can get this at my clinic, but with an additional 20 "reais", since not all specialities are covered 100% by the convention (or miniature health insurance). This is typical of the American continent, although this is more pronounced in the US.
I mention in advance that these additional medical expenses will unfortunately be the harbinger of my third power down this year (500 "reais" is the average of my monthly income, so I will basically be taking a month's salary for three clinical examinations, that's why I'll need such another help from my steem power), but I will do my best to leave here at least 90.
The angiological appointment is due to the result of my last carotid ecodoppler (here's another piece of good news: thanks God I was able to do it this Thursday, because it had risked being skipped this time as well, due to a family event two or three hours' drive away from our city, which my husband just couldn't avoid. It was the event itself that had been skipped, however and so I was able to do the ecodoppler without any fuss or putting it off for the umpteenth time. The result, however, is not particularly brilliant. Due to atopy (genetic defects), I have a nasty tendency to form plaques in my carotid arteries. OK, they are not calcified. OK, they are too small to cause a great alarm. OK, it's not the first time I've had them. During my 30s I had one inside my right carotid artery that had grown to 35 per cent in diameter. But six years ago it had disappeared. It was a miracle, because doctors said it was impossible without statins, which I refused to take (and my endocrinologist, unlike his diabetologist colleague who also dealt with metabolic syndromes, since I never had diabetes, didn't think it was the case and prescribed polycosanols along the lines of Danacol). I always had fairly high cholesterol, no matter what diet I followed. No matter my weight runs under 88 pounds for 5 feets and about 3 inches (it was more when I was yonger and no bones diseases). There was nothing to be done, I took it from my aunt who can't even look at a glass of water, that her cholesterol rises (and to her, poor thing, also triglycerides and blood pressure, just to make sure). But given the dreadful side effects that statins cause, luckily not all doctors are eager to prescribe them. Now, however, another miracle, another piece of good news! Yesterday afternoon I picked up the lipid and glycaemic tests (the latter in order, as usual) already assuming a cholesterol level of 240 (my aunt sticks around 300 and she unfortunately, also considering her advanced age, can't really avoid statins), but surprise! Thanks God only 185 including high HDL. Cholesterol didn't want to go below 200 for at least a couple of years, especially since I had had to stop taking capsules of red rice yest (prescribed by a gastroenterologist cause its power of a lovastatin, but lacking the unpleasant side effect on memory, being a biological product, but nevertheless it causes a "theft" of coenzyme Q10) because it worsened my IBS. For some time now, however, I have been adding chia seed flour, flax seed flour, oat flour ("sweating seven shirts" to find it gluten-free) and turmeric capsules prescribed to me by my nutritionist to my diet. But even my precious manipulated pre and probiotics contain the claim of cholesterol-lowering (the online drugstores selling them did not propagandise purely and simply: they published the pure truth). All the more reasons for their continued use for life. More updates to come. Sorry for the inaccuracies: English is not my main language.
Ps.: my two packages of gluten-free oats, obtained by "sweating seven shirts". The transparent one without labels, a flour, I could only find online and at my own risk to get lost, because it had to stop, for collection, at a store that had lost two products to mine last year and not only mine: a third aged man who had to collect for his sister had seen the goods end up the same way as mine. Having found no other options for flour (in my town, in physical shops you can only find it with gluten), I decided to give the store another chance and this time thanks God it worked out (by the way, last year they had refunded my credit card). The other one, the Natural Life fine flakes from Kodillar (great, I always buy rice biscuits and food bars with nuts of this brand), a brand that does not use gluten, has finally arrived at a food supplement store that is right behind the clinic where I'm being treated. It has traces of milk derivatives from having been processed in a factory shared with dairy products (but by now I have realised, after digesting even brie, that my issue is not so much with lactose, as long as I don't overdo it and maybe even taking the appropriate supplement as a precaution, but really with some dreadful cow's milk protein). Photo taken with my Moto G10
This is life actually! Sometimes financial needs force us doing things we don't want to do. Sorry to hear that you power down for money and I know that clinical tests are expensive and you had it because it was necessary for you!
Always stay healthy and happy and you’ll earn more to cover your all expenses of each months. Financial crisis is a common issue nowadays! I wish you good health my friend! 💖💗
Thank you dear friend! Yes, covid-19 pushed inflation to skyrocketing here and there among too many countries and that's the results. And I also faced the loss of students cause their parents cannot pay me any more due to covid that had the result of salaries shortages. But this platform (together with the other sites where I work) is a true help!
I had same experience, I did tuition and the guardians didn’t pay and I also donate the money to those maybe they need it more than mine. You are active here and publish0x and which site? Steemit is the best I guess but the price of steem not as high as it was in the past. Expecting the bull run in crypto to earn profit. Good luck my friend ❤️
I'm in Blurt too, but it pays even less than publish0x. I'm also in various paid to post forums.
Ciao! Grazie per aver condiviso la tua storia. Sono contento di sapere che hai ricevuto buone notizie riguardo al tuo quadro lipidico e glicemico.
È sempre bello sentire di persone che cercano soluzioni naturali per migliorare la propria salute e sono felice che tu abbia trovato un modo per farlo.
Capisco quanto possa essere frustrante dover cercare prodotti senza glutine e senza lattosio in modo da evitare problemi di salute. Spero che la tua ricerca continui a portare risultati positivi e che tu possa continuare a migliorare la tua salute in modo naturale. Grazie ancora per aver condiviso la tua storia con noi!
Figurati, grazie a te per avere apprezzato! Il lattosio in realtà non è un grosso problema: è una proteina del latte di mucca che mi risulta micidiale e certi prodotti che irritano di più l'intestino come burro e margarina (infatti questi e il latte di mucca mi creano grossi scompensi pure che delattosati, non serve a nulla). Mentre lo yoghourt greco sia pure intero e non delattosato lo passo tranquillamente e così pure il parmigiano non delattosato (quest'ultimo anche senza la precauzione dell'integratore apposito). E nei periodi in cui l'infiammazione non è attiva, passo anche il brie e la ricotta. Il glutine, invece (e pure il mais, altrettanto micidiale: mi fa venire minimo un reflusso proverbiale che pare sia scoppiato un incendio) è già un altro paio di maniche. Con qualche sforzo, sia pure costretti a rivolgerci agli acquisti online (e sforzandoci di trovare e-store che non ci fanno pagare le spese d'invio che ben volentieri vengono a costare più del prodotto acquistato), gli alimenti senza glutine in Brasile si trovano anche (purtroppo non altrettanto in Argentina, dove un intollerante grave avrebbe vita dura e ancor più un celiaco, che rischia proprio di morire). Spesso però dobbiamo fare affidamento alle carte di credito per poterli pagare a rate, perchè per l'abbattimento delle spese d'invio dobbiamo comprare in quantità industriali, pagandoli un tanto al mese. Così è come se comprassimo a prezzo di mercato mese per mese. stando inoltre attenti al numero di rate permesse per non pagare interessi.
Thank you, friend!
I'm @steem.history, who is steem witness.
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E' positivo che finalmente sono scesi alcuni valori, forse si iniziano a vedere gli effetti delle cure che stai facendo ma anche dell'attenzione all'alimentazione.
Mi incuriosiscono tutte le farine che hai menzionato, dovrei provarle per alternare quella di grano, della quale abusiamo un po' tutti secondo me. 😜
Una è farina di avena senza glutine e l'altro pacchetto sono fiocchi fini, sempre di avena senza glutine. Da noi ci sarebbe poi pure la farina di tapioca, un tubero in natura senza glutine (e pure senza mais, dato che non tollero neanche quello: un reflusso micidiale). Qui viene venduta sia cruda, tipica per fare i pancake (ricetta velocissima che mi ha insegnato la mia studentessa adulta: scaldare una padella antiaderente, metterci alcuni cucchiai di tapioca, che si rapprende in nemmeno un minuto, girarla e fare lo stesso dall'altro lato, aggiungendo, a piacere, per chi vuole, zucchero di canna altrimenti resta insapore, ma niente olio) e arrostita, sia pure in polvere, ma subito pronta per essere mangiata. L'avena senza glutine dovresti trovarla tra i prodotti specifici per celiaci, mentre la tapioca forse soltanto nei negozi specializzati che vendono prodotti brasiliani, se non vado errata.
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