Zanzare che applicano i “vaccini”

Ti fideresti dell'animale che ha ucciso di più gli umani.

Sapevi che le zanzare responsabili della diffusione di malattie mortali come la malaria potrebbero diventare alleate nella lotta contro queste malattie, i ricercatori hanno fatto un passo coraggioso utilizzando questi piccoli insetti come distributori organici di vaccini, nei test effettuati sugli esseri umani l'efficacia di questo approccio ha raggiunto un impressionante 90%.

Per secoli le zanzare sono state temute come trasmettitori di malattie devastanti, ma gli scienziati della London School hanno deciso di guardare questi insetti da una prospettiva completamente diversa. Invece di vederli come parassiti succhiatori di sangue, li consideravano un sistema di distribuzione naturale in grado di fornire vaccini. direttamente nell'organismo umano.

In condizioni normali, i protozoi viaggiano nascosti nelle ghiandole salivari delle zanzare anofele femmine. Quando la zanzara punge una persona, i parassiti entrano nel flusso sanguigno e migrano nelle cellule del fegato dove si moltiplicano rapidamente, rilasciando migliaia di nuovi parassiti nel flusso sanguigno. , questa esplosione scatena i temuti sintomi della malaria, febbre, brividi, estrema stanchezza e altre gravi complicazioni.

Scambiate i parassiti con vaccini che nessuno ha chiesto.

Ma cosa accadrebbe se questi parassiti potessero essere trasformati da agenti patogeni in “strumenti di protezione”, questo è esattamente ciò che il team ha fatto, gli scienziati hanno modificato geneticamente il protozoo che causa la malaria per creare una versione chiamata GA2, questo parassita alterato agisce come un vaccino, si comporta normalmente finché non raggiunge le cellule del fegato. Dopo 6 giorni smette semplicemente di svilupparsi, senza rilasciare i parassiti secondari responsabili dell'infezione.

Invece, GA2 rilascia antigeni che allenano il sistema immunitario umano, preparandolo a combattere le infezioni reali in futuro. Quando una normale zanzara trasmette il parassita selvatico, l’organismo è già pronto a neutralizzare la minaccia prima che si sviluppi, per dimostrarne l’efficacia. Sulla base di questa idea, il team ha reclutato 43 volontari. Nel primo test, 20 persone sono state esposte a 15 o 50 punture di zanzare portatrici del parassita GA2.

Nessuno dei partecipanti ha presentato segni di infezione nel sangue confermando la sicurezza dell'approccio, in una seconda fase 23 volontari sono stati morsi tre volte lungo 28 ginocchia, hanno ricevuto 50 punture da zanzare normali con diverse versioni del parassita modificato poi si sono affrontati tutti la sfida finale cinque punture di zanzare portatrici di parassiti non modificati.

Di conseguenza, l’89% dei partecipanti esposti a GA2 ha evitato completamente l’infezione e la domanda che rimane è che i “vaccini” organici siano il futuro dell’immunizzazione. Sebbene esistano dei limiti, questa ricerca apre le porte a nuovi modi per combattere la malaria. una malattia che, secondo il CDC, provoca ancora circa 608.000 morti all’anno.

Sebbene l’idea di utilizzare zanzare geneticamente modificate come vaccini volanti non sia ancora stata accettata nella società, i progressi ottenuti mostrano la costante ricerca di soluzioni ai problemi sanitari globali.