La guerra in Ucraina e la crisi alimentare che colpirà 750 milioni di persone.. [- Multilanguage -]

La UE sanziona la Russia e la Cina, la Russia allora chiede pagamenti in rubli per il gas, la Cina si astiene alla risoluzione Onu, ma anche Stati Uniti, Regno Unito e Canada hanno annunciato misure punitive contro Russia e Cina.

Insomma tutti sanzionano tutti!!

Nel frattempo la guerra continua, milioni di persone senza una casa, senza città, senza patria in fuga in qualsiasi altro paese europeo disposto ad ospitarle.

Noi seduti comodi sul nostro divano ci preoccupiamo di ritrovarci senza riscaldamento, con la benzina e il gas alle stelle, con gli scaffali dei supermercati vuoti perché c'è chi già fa scorta di beni di prima necessità.

Chiaramente tutte paure legittime, ci mancherebbe, io so solo che ho un nodo in gola ogni volta che vedo le immagini che arrivano dalle città ucraine distrutte dai bombardamenti dell'esercito russo e mi rendo conto di essere davvero fortunata, nonostante la difficoltà di arrivare a fine mese a causa di tutti i rincari legati a questo conflitto.

Ma la cosa che mi preoccupa ancora di più, è il dopo guerra, perché ci sarà prima o poi il raggiungimento di un accordo tra Ucraina e Russia che accontenterà Putin, ci sarà modo di ricostruire l'Ucraina, ma quello che mi preoccupa è la crisi alimentare che presto colpirà tantissimi paesi.

Ormai abbiamo imparato che l’Ucraina e la Russia sono due grandi esportatori di prodotti agricoli:

l’Ucraina da sola rappresenta rispettivamente il 12% e il 16% delle esportazioni mondiali di grano e mais. Non solo, prima della crisi Kiev contribuiva da sola alla metà della produzione mondiale di olio di semi di girasole: con Mosca, si supera l’80%. Rif.

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Tra 12-18 mesi mancherà sicuramente un raccolto importante visto che in questo momento in Ucraina non si può certamente pensare alla semina dei campi, e ciò si ripercuoterà sul mercato mondiale.

Ma questo problema non riguarda soltanto noi europei, perché ben 27 paesi, soprattutto del Medio Oriente e dell'Africa, importano più del 50% di prodotti agricoli proprio da Ucraina e Russia.

Parliamo di 750 milioni di abitanti, soltanto l'Egitto con i suoi 100 milioni di abitanti, importa addirittura l'80% di prodotti da Ucraina e Russia. Rif.

Possibile che nel 2022 ci ritroviamo a dover affrontare una crisi così grande, come se non bastasse già quella del cambiamento climatico e tutti i danni che ne derivano, ancora esistono personaggi come Putin che possano tenere in scacco le sorti di tutto il mondo?

Forse se questi megalomani fossero stati trattati come tali, come i dittatori che sono sempre stati e con i quali nessun paese democratico avrebbe dovuto intraprendere accordi commerciali, ribadisco "forse" oggi ci saremmo risparmiati almeno questa guerra.

Non venite a raccontarmi della dipendenza dal gas russo o quant'altro perché adesso stranamente stiamo riuscendo a trovare quelle soluzioni alternative che fino a prima della guerra nessun governo si è mai voluto prendere la responsabilità di trovare.

Si tratta dei soliti sistemi di fare politica e degli interessi economici che gli ruotano attorno, che certamente da sempre fanno girare questo vecchio mondo ma finalmente oggi ne stiamo comprendendo davvero tutti i loro limiti.

Grazie per aver letto il mio post.