Le Frecce Tricolori sono la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) dell’Aeronautica Militare Italiana. Nata nel 1961, ha lo scopo di formare i piloti militari in manovre acrobatiche collettive, utili in attività operative. Questo dovrebbe essere il suo scopo primario. La Pattuglia, composta da dieci aerei Aermacchi MB.339A, è rinomata a livello globale per le sue esibizioni, in cui crea il famoso tricolore italiano con un impianto fumogeno. Ma queste esibizioni hanno un costo economico significativo e il Ministero della Difesa deve sostenere un costo effettivo di migliaia di euro per ogni spettacolo, e non sempre i Comuni ospitanti sono tenuti a contribuire finanziariamente. La PAN rientra nel bilancio della Difesa con un costo annuo stimato in decine di milioni di euro. Dal punto di vista umano, le esibizioni delle Frecce Tricolori comportano dei rischi elevati, come dimostrano i vari incidenti che hanno coinvolto la Pattuglia nel corso degli anni. Il più recente è il dramma di Caselle che hai ricordato. La causa dello schianto potrebbe essere stata un bird strike, ovvero l’impatto con uno stormo di uccelli che ha danneggiato il motore, quindi non errore umano, ma una tragica fatalità. Il loro più grave incidente si è verificato il 28 agosto 1988, quando la PAN ha subito una collisione in volo durante una manifestazione aerea a Ramstein, in Germania. In quell’occasione, hanno perso la vita tre piloti e 67 spettatori, e altre centinaia di persone sono rimaste ferite. I media ci dicono che questi sinistri , pur essendo tragici, sono relativamente rari rispetto al numero totale di esibizioni che le Frecce Tricolori hanno svolto nel corso degli anni, e che ogni incidente è preso molto sul serio e le indagini vengono condotte in maniera scrupolosa. Ci mancherebbe. Ora, si può discutere se queste manifestazioni da parte di personale militare siano giustificate o meno, considerando i costi e i rischi che comportano,
ma sarebbe curioso anche indagare perché qualcuno vorrebbe diventare un pilota militare acrobatico? Potrebbe essere per passione e notorietà, ma anche per guadagno(?). In rete non ho trovato informazioni precise sullo stipendio dei piloti delle Frecce Tricolori, ma posso dirti che varia in base al grado e all’esperienza, e che probabilmente guadagnano meno dei piloti delle pattuglie acrobatiche civili.
Personalmente, potrei fare a meno degli Air Show, pur riconoscendo il valore e il lavoro dei nostri piloti militari che preferirei impegnati in altre attività addestrative e operative che in esibizioni pubbliche di bravura acrobatica. Ma questa è solo la mia opinione, e ognuno ha la sua.