Il potere delle azioni: come vincere senza parole (by @kork75)

La Legge n.9, “Vincete attraverso le azioni, mai con il ragionamento”, illustra come le azioni possano essere più persuasive delle parole, utilizzando vari esempi storici.

Nikita Kruscev

Durante il XX Congresso del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, il 25 febbraio 1956, Nikita Kruscev tenne un discorso che denunciava i crimini di Stalin. Mentre parlava, un delegato si fece avanti e chiese: “Perché non hai fermato Stalin?”. Kruscev, colpito dalla domanda, e non vedendo l’interlocutore tuonò: “Chi ha parlato?”. Nonostante la provocazione, nessuno dei presenti alzò la mano per rispondere, creando un silenzio carico di tensione che durò per circa un minuto. In quel momento di intensa quiete, Kruscev, consapevole della paura che dominava l’assemblea, sentenziò: “Ecco, proprio per questo motivo”. La sua risposta rivelava chiaramente il clima di terrore che aveva caratterizzato il periodo stalinista; tutti sapevano che opporsi a Stalin significava affrontare gravi conseguenze.

Questo episodio non solo evidenziò la paura diffusa tra i membri del partito, ma segnò anche un momento cruciale nella storia sovietica, avviando il processo di destalinizzazione e invitando a riflettere sulla responsabilità collettiva per le atrocità del passato.
Questa legge può essere applicata in vari contesti della vita quotidiana:

• Nel mondo del lavoro, un leader può dimostrare la propria competenza attraverso azioni concrete piuttosto che con discorsi motivazionali.
• Nel contesto personale, le azioni possono rafforzare le relazioni e costruire fiducia.

La Legge 9 di Robert Greene ci insegna che le azioni parlano più forte delle parole. Applicando questa legge nella nostra vita quotidiana, possiamo diventare più persuasivi e influenti. Ricorda, le azioni concrete possono spesso superare le barriere che le parole non riescono a infrangere.