La morte dell'innocenza
La morte dell'innocenza
Le risposte alla pandemia prima e alla guerra ora, stanno distruggendo i pilastri della retorica occidentale.
La presunta superiorità morale dell'occidente si basa sul fatto che le nostre (occidentali) sono democrazie liberali, che ci permettono di vivere liberi, di protestare se lo riteniamo necessario, che difendono la proprietà privata, etc. etc.
In pochi mesi abbiamo scoperto che per l'occidente non esistono più i concetti di proprietà privata, di libertà di pensiero, di libertà di manifestazione e di autodeterminazione.
Ma se l'occidente è, ormai, così simile ai suoi nemici, per cosa stiamo lottando?
In Canada, per impedire alle persone di manifestare le proprie opinioni e per supportare chi manifestava, sono stati bloccati i conti correnti e le carte di credito sia di chi protestava, sia di chi inviava denaro a chi protestava.
Sono stati bloccati i conti e le carte di persone che avevano fatto donazioni PRIMA che diventasse illegale!
Oggi assistiamo al blocco dei beni, dei conti, delle carte di credito di TUTTI i cittadini russi, una cosa senza precedenti e che mette in luce con chiarezza che i soldi che abbiamo depositati presso le banche e le proprietà che deteniamo legittimamente, in realtà, non sono nostre, lo sono solo in determinate particolari condizioni.
Se qualcuno, domani, decidesse di bloccare i nostri conti o di sequestrare le nostre proprietà lo potrebbe fare per decisione politica, senza bisogno dell'intervento di un giudice e di un tribunale che sancisca esattamente per quale motivo i nostri beni e i nostri soldi non debbano più essere nelle nostre disponibilità.
La stragrande maggioranza dei cittadini russi non ha commesso nessun reato e non può essere accusata di alcunchè, ma, anche se, ad esempio, si potesse dimostrare che un oligarca ha favorito l'intervento della Russia in Ucraina, questo dovrebbe avvenire davanti ad un tribunale, con la possibilità dell'accusato di difendersi e di provare la propria innocenza.
Oggi, sostanzialmente, avere la cittadinanza russa, in occidente, è diventato un reato.
I manifestanti che, sfidando Putin, manifestano contro la guerra, rischiando anni di carcere hanno le carte di credito BLOCCATE esattamente come chi fa finta di nulla o come i generali al comando delle forze di occupazione.
Questi fatti stanno determinando la fine del nostro mondo, dell'illusione di vivere in uno stato che faceva parte di un insieme di stati "amici", il mondo occidentale, dove sopra ai governi, alle nazioni, alle multinazionali, stava il diritto, la libertà, la proprietà privata, la democrazia.
Chi ha preso certe decisioni ha compreso cosa stava facenso?
Ha messo in conto, nel medio termine, una volta metabolizzato quanto è successo, la perdita totale di fiducia che inevitabilmente scaturirà nei cittadini nei confronti dei propri governi?
Ciao @ilnegro, questa tua riflessione è superba. Se ci stacchiamo dal terreno e vediamo le cose dall’alto possiamo effettivamente vederle come le stai vedendo tu.
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Democrazie centro e sudeuropee (la questione canadese è a dir poco curiosa e anomala): la grande farsa imbogliapopoli.