SteeMistery - La terrificante voce del mostro dei mari - The terrific voice of the Sea Monster [MULTILANGUAGE]
Oceano Pacifico, estate 1997 |
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Il Punto Nemo, individuato nel 1992 dallo scienziato canadese Hrvoje Lukatela, è il punto dell'Oceano Pacifico più distante dalle terre emerse, trovandosi a quasi 2700 chilometri di distanza dalle coste del Cile. E' stato chiamato così in onore di Principe Dakkar, il mitologico costruttore del Nautilus protagonista del libro di Jules Verne, Ventimila leghe sotto i mari, meglio conosciuto proprio con il nome di Capitano Nemo.
A quelle coordinate, in cui gli esseri umani più prossimi sono quelli distanti circa 400 chilometri della Stazione Spaziale Internazionale, sette volte meno lontani di un qualunque abitante della Terra, le forme di vita sono piuttosto rare, a causa di una corrente oceanica a forma di vortice che non permette l'afflusso di nutrimenti.
Sono proprio i detriti spaziali, molto più di pesci, mammiferi e crostacei, a rappresentare la singolare "fauna" della zona, in quanto sui fondali del Punto Nemo giacciono i resti di antichi satelliti e veicoli spaziali, nonché della stazione orbitante russa MIR.
Il punto Nemo, Timwi, Public domain, via Wikimedia Commons
E così, è facile immaginare la sorpresa dei ricercatori del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), l'agenzia federale statunitense sorta durante le guerra fredda per l'individuazione e il monitoraggio dei sottomarini sovietici, quando in una mattina d'estate del 1997 sono costretti ad interrompere le attività di studio dei vulcani subacquei, in seguito al verificarsi di un fatto inquietante.
Tutti i microfoni, piazzati a largo delle coste sudamericane, hanno registrato un suono a frequenza ultrasonica dalla portata inaudita, capace di espandersi per oltre cinquemila chilometri e di durare circa un minuto.
Gli scienziati comprendono subito la straordinaria portata dell'evento, rimanendone meravigliati, ed emettono un primo rapporto da divulgare alla stampa su quel misterioso suono, nel frattempo ribattezzato in maniera onomatopeica come Bloop.
Il rumore registrato dai microfoni del NOAA, il 27 aprile 1997
Il responsabile del programma di studi, Bob Dziak, spiega alla stampa le prime impressioni ricavate dal team: il suono è troppo intenso per appartenere ad una balena, l'abitante più grosso di quelle acque, ma persino per provenire da una nave. Tuttavia, confrontando i grafici con altri simili registrati in occasioni precedenti, gli scienziati sembrano concordare su una conclusione: quel rumore è stato generato con buona probabilità da una fonte biologica.
Quale creatura, decine di volte più grossa e potente di una balena, evidentemente ancora avulsa dalle conoscenze umane, si nascondeva nelle profondità dell'Oceano, in mezzo a pezzi di antiche navicelle spaziali? Le teorie che volevano l'estinzione dei megalodonti, dovevano essere messe in discussione? O, ancora peggio: era possibile che l'umanità si trovasse di fronte al mitologico Kraken, il mostro marino descritto già a partire dal cinquecento?
Il mistero si infittisce quando qualcuno inizia a far notare un'ulteriore inquietante coincidenza: secondo gli scritti del celebre autore horror dei primi anni del novecento, Howard Phillips Lovecraft, la creatura definita con il nome di Cthulhu, un enorme mostro marino dormiente, dimora negli abissi più o meno proprio nel punto da cui è sorto quell'insolito rumore.
Howard Phillips Lovecraft, Lucius B. Truesdell, Public domain, via Wikimedia Commons
Passano alcuni anni, senza che nulla di simile venga di nuovo registrato dai microfoni oceanici, ma intanto, le teorie più disparate sembrano raccogliere sempre più consensi: Lovecraft, e prima di lui gli scrittori più antichi, erano a conoscenza di un segreto e volevano avvertire l'umanità di un imminente pericolo?
E ancora: perché la creatura non aveva più dato tracce della sua esistenza? Si era di nuovo "addormentata" o il governo aveva deciso di nascondere le sue nuove manifestazione per paura di scatenare il panico tra la popolazione?
Le domande diventano pressanti, a tal punto che solo quindici anni dopo il NOAA si vede costretto a fornire una versione ufficiale di quegli eventi: si sarebbe trattato di un enorme distacco di ghiacci, la rottura della banchisa in Antartide.
Una teoria che, ancora oggi, molti continuano a considerare poco plausibile.
Statemi bene, alla prossima!
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Così non vale... mi aspettavo un mostro marino che prima o poi ci divorerà tutti ahahaha!
Secondo me esiste e la storia della rottura dei ghiacciai è una stupidagine!
😄 Queste storie mi divertono molto e solitamente tendo ad essere scettico, ma questa volta però stranamente il direttore del NOAA si era sbilanciato da subito nel parlare proprio di un animale, anzi da qualche parte ho letto che lui e il suo team lo avevano definito proprio "un calamaro gigante"...
Strano che a quei livelli ci si giochi la credibilità senza avere in mano qualche certezza...
C'è un riferimento nelle scritture vediche che ci sono creature marine molto grandi a grandi profondità nell'oceano che l'uomo moderno non ha (ancora) incontrato. Una di queste creature è la Timingila. ".... Si ritiene che sia un pesce gigante che vive nell'oceano ed è in grado di inghiottire le balene in un solo boccone1. Nei testi buddisti, è descritto come un animale o un pesce situato in un lago di loto vicino ad Aḍakavatī2.
There is reference in the Vedic scriptures that there are very large sea creatures at great depths in the ocean that modern man ahs not encountered (yet). One such creature is the Timingila.. ".... It is believed to be a giant fish that lives in the ocean and is capable of swallowing whales in one bite1. In Buddhist texts, it is described as an animal or fish situated in a lotus-lake near Aḍakavatī2."
Grazie per questa storia, non la conoscevo. Andrò a leggerla, trovo sempre molto importante arricchire la propria cultura 👍
Se trovi alcune informazioni a riguardo, condividile. Sarei interessato a saperne di più. La maggior parte delle persone in questi giorni pensa che sia mitologia, ma nei testi vedici non è chiaramente presentata come tale. Questo è quello che ho sentito ma non ho alcun riferimento diretto. Ce l'ha detto solo il mio insegnante di yoga.
"C'è un animale nell'acqua che si chiama timiṅgila. È così grande che... Abbiamo esperienza. Il pesce balena è molto grande. Quel pesce balena è assorbito da questo pesce timiṅgila proprio come un pesce grande ingoia un pesce piccolo. Pesci così grandi, grandi ci sono all'interno della... Non sono visibili al..., ma ci sono. Otteniamo informazioni. Timiṅgila. Molti animali molto grandi, grandi sono lì dentro l'acqua, in profondità. Quindi ci sono nove lakh, 900.000 forme di vita all'interno dell'acqua."
https://prabhupadabooks.com/classes/sb/6/1/1-4/melbourne/may/20/1975
If you find some information about this please share it. I would be interested to fond out more. Mostly people these days think it is mythology, but in the Vedic texts it is clearly not presented as such. This is what i have heard but have no direct reference. Only my yoga teacher has told us.
"There is animal in the water which is called timiṅgila. It is so big that... We have got experience. The whale fish is very big. That whale fish is taken up by this timiṅgila fish just like a big fish swallows a small fish. Such big, big fishes are there within the... They do not come visible to the..., but there are. We get information. Timiṅgila. Many very big, big animals are there within the water, deep. So there are nine lakhs, 900,000 forms of life within the water. "
https://prabhupadabooks.com/classes/sb/6/1/1-4/melbourne/may/20/1975
Di certo lo farò, anzi mi hai dato una bella idea, quando avrò informazioni a riguardo potrei scrivere una seconda parte di questo post!