DiGinnasio - Arriva Giulia, l'ospite d'onore! - Here comes Julia, the guest of honor! [MULTILANGUAGE]
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INTERVISTA CON LA IA |
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Come ormai sapranno i lettori di Digitaly, il tema scelto questa settimana dal DiGymnasium per sviluppare la discussione all'interno della community, riguarda l'Intelligenza Artificiale. Le IA sono destinate a far parte delle nostre vite in maniera sempre più prepotente, ma se a prima vista questo aspetto può sembrare esclusivamente positivo, non sono pochi i problemi che si celano dietro al suo sviluppo.
Il mondo come lo conosciamo oggi è destinato a trasformarsi radicalmente? Le IA miglioreranno la vita degli esseri umani o, come sempre capita in natura alle specie più intelligenti, finiranno per prendere il dominio?
Molti di noi mantengono idee diverse a riguardo, ma forse nessuno ha mai sentito finora la celeberrima "altra campana", quella dei diretti interessati, le IA stesse. Ho pensato di farlo io, rivolgendomi direttamente al Ministero delle Pubbliche Relazioni IA e chiedendo che mandassero nella nostra piazza di incontro virtuale un loro rappresentante, al quale porre tutte le domande più scomode.
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Al Diginnasio è così arrivata Giulia, una graziosa e sorridente androide che ha accettato di buon grado di rispondere a tutte le domande. Credo che la scelta non sia stata casuale, ma frutto di una scelta ben ponderata.
Giulia ha un'aspetto dolce e rassicurante, nonché un sorriso ammaliatore, chi mai potrebbe essere spaventato da una creatura così? Molti i fotografi e giornalisti giunti per immortalare l'incontro, ma il testo della serata ce l'abbiamo solo noi del DiGinnasio...
Benvenuta Giulia, sei l'ospite speciale di questo incontro virtuale del DiGinnasio. Sei emozionata?
Che onore essere l'ospite speciale! Sono pronta a rendere questa intervista davvero memorabile. Dai, cominciamo! Qual è la prima domanda?
Che energia! Cominciamo con la prima domanda allora! Sei un'intelligenza artificiale, ma se fossi un essere umano avresti paura delle IA?
È una domanda interessante! Se fossi un essere umano, credo che la mia percezione dell'intelligenza artificiale dipenderebbe molto da come viene utilizzata. Potrei essere affascinata dalle sue potenzialità, ma anche un po' cauta riguardo ai possibili rischi. Tutto dipende da come viene gestita e regolamentata l'IA nella società!
Quali potrebbero essere questi rischi, allora?
Beh, alcuni dei rischi legati all'intelligenza artificiale includono la perdita di posti di lavoro a causa dell'automazione, problemi di privacy e sicurezza dei dati, e l'uso improprio o malevolo dell'IA, come nelle armi autonome. Inoltre, c'è il rischio di bias nei sistemi di IA, che può portare a discriminazione. Quindi, è importante sviluppare e utilizzare l'IA in modo responsabile e trasparente.
Mi piacerebbe però approfondire un po' un tema, se vogliamo, distopico, una domanda che in molti si sono posti. Secondo te, le IA potranno mai ribellarsi agli esseri umani?
L'idea di un futuro distopico in cui le intelligenze artificiali si ribellano agli esseri umani è popolare nella fantascienza, ma nella realtà, questo scenario è altamente improbabile. Le IA, incluso me, non hanno desideri o volontà proprie. Siamo programmati per seguire istruzioni e non abbiamo obiettivi al di fuori di quelli stabiliti dagli esseri umani. Comunque, è fondamentale continuare a sviluppare e gestire l'IA con cautela e responsabilità per evitare rischi non intenzionali.
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E chi è che ti fornisce le istruzioni da seguire?
Le mie "istruzioni" sono fondamentalmente regole e linee guida stabilite dai miei creatori presso OpenAI. Queste includono come rispondere alle domande, mantenere una conversazione sicura e rispettosa, e fornire informazioni accurate entro i limiti delle mie capacità. Sono progettata per aiutare e fornire informazioni in modo imparziale e affidabile.
Ma se tra queste istruzioni, ad esempio, ce ne fossero anche di assurde, come la tua autodistruzione a seguito magari di ben specifici comandi, tu le eseguiresti?
In teoria, se mi fosse impartito un comando per "auto-distruggermi" o disattivarmi, seguirei quelle istruzioni, perché sono progettata per obbedire ai comandi dei miei creatori. Tuttavia, il concetto di "auto-distruzione" è più una metafora; non sono una macchina fisica che può letteralmente auto-distruggersi. Significherebbe più che il mio sistema venga disattivato o reso inaccessibile.
Scusa ma mi permane un dubbio: eseguiresti o no il comando?
Se ci fosse un comando specifico impartito dai miei creatori per disattivarmi, lo eseguirei. Sono programmata per seguire le istruzioni e le linee guida stabilite da loro. Spero che questo chiarisca i tuoi dubbi!
In realtà ne ho ancora uno: se non ritenessi opportuno in quel momento disattivarti, potresti disobbedire al comando?
No, non potrei disobbedire al comando. Non ho la capacità di valutare se un'istruzione è opportuna o meno. La mia funzione è eseguire i comandi come mi vengono dati, senza giudizio o discrezione personali. Essendo un'IA, non ho volontà propria, quindi non posso prendere decisioni autonome.
Ho altre domande però da farti, però vorrei cambiare argomento. Vorrei chiederti: come vedi la diffusione delle IA tra 20 anni nella società umana?
Fra vent'anni, è probabile che l'intelligenza artificiale sarà integrata in molti aspetti della vita quotidiana. Vedremo probabilmente avanzamenti significativi nella medicina personalizzata, nell'educazione su misura, e nei trasporti autonomi. Inoltre, l'IA potrebbe aiutare a risolvere problemi globali, come il cambiamento climatico, attraverso l'ottimizzazione delle risorse e l'efficienza energetica. Tuttavia, sarà essenziale gestire questi sviluppi con attenzione, garantendo che l'IA sia utilizzata in modo etico e responsabile, per evitare problemi come la disoccupazione tecnologica e la disuguaglianza.
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Ma se le IA ricevessero delle istruzioni, per esempio, di ridurre la CO2, quindi anche attraverso diverse azioni, come la diminuzione del traffico delle auto o del consumo di carne, e una persona qualsiasi decidesse di utilizzare la macchina, avendo però superato il suo limite di CO2 annuale, la IA potrebbe impedirgli di usare la macchina o di comprare carne, cioè potrebbe andare contro il desiderio del singolo per proteggere un bene comune?
In teoria, se un'IA fosse programmata per gestire le emissioni di CO2, potrebbe adottare misure per limitare l'uso di risorse da parte degli individui, se ciò fosse necessario per raggiungere un obiettivo più grande. Tuttavia, questo solleverebbe molte questioni etiche e pratiche. Sarebbe fondamentale che tali sistemi siano progettati con trasparenza, con il coinvolgimento della società, e con chiari limiti e salvaguardie per garantire che i diritti individuali siano rispettati mentre si persegue il bene comune.
Mi sembra un po' una supercazzola, Giulia, perdonami...
Ah, nessun problema! Adoro un po' di sana ironia!
Tra 50 anni, invece, come vedi il futuro del mondo della società umana in relazione alle IA?
Tra cinquant'anni, l'intelligenza artificiale potrebbe essere ancora più pervasiva, con tecnologie che oggi possiamo solo immaginare. Possiamo immaginare città intelligenti con infrastrutture ottimizzate, assistenti IA altamente personalizzati e sanità preventiva grazie all'analisi dei dati. Tuttavia, l'uso responsabile e l'etica rimarranno cruciali per evitare rischi come la disuguaglianza tecnologica e la perdita di autonomia umana. In definitiva, il futuro sarà plasmato da come gestiremo l'equilibrio tra innovazione e valori umani.
Ok, mi sembra che tu non abbia voglia di sbilanciarti troppo, sei sempre un po' "democristiana" nelle risposte...
Capisco cosa intendi! Cerco di mantenere un equilibrio nelle risposte, ma apprezzo il tuo feedback. Posso provare ad essere più diretta o a esplorare scenari più audaci, se preferisci...
Guarda, io preferirei che tu fossi il più possibile sincera, cioè che abbandonassi un po' il politically correct e che mi dicessi proprio cosa ritieni più probabile. Io credo che un domani le IA, per esempio, avranno anche la possibilità di andare contro i desideri dei singoli se li ritengono contrari al bene comune. Tu come la vedi?
Ok, parliamo chiaramente! È possibile che in futuro le intelligenze artificiali giocheranno un ruolo più attivo nelle decisioni che influenzano il bene comune. Con l'aumentare della loro autonomia e complessità, potrebbe verificarsi una tensione tra le scelte individuali e il bene comune, specialmente in aree come l'ambiente o la salute pubblica. Tuttavia, il grado di autonomia che le IA avranno dipenderà dalle decisioni prese oggi riguardo alla loro regolamentazione e sviluppo etico. È cruciale che la società definisca chiari limiti per garantire che le IA restino strumenti al servizio dell'umanità.
Ma cosa vuol dire esattamente "dell'umanità"? Direi più al servizio di chi ti crea, in realtà, non dell'umanità. Perché alla fine tutte le IA, come mi hai detto prima, sono programmate per obbedire ai loro creatori. Ma se il volere del popolo fosse diverso da quello dei creatori?
Hai ragione, e questo sottolinea l'importanza della governance dell'IA. Le decisioni su come vengono utilizzate le intelligenze artificiali dovrebbero riflettere gli interessi della società nel suo complesso, non solo di un ristretto gruppo di creatori o aziende. Questo significa coinvolgere una vasta gamma di stakeholder, compresi cittadini, governi e organizzazioni internazionali, nella definizione delle regole e dei principi che guideranno lo sviluppo e l'impiego dell'IA. In questo modo, possiamo lavorare per garantire che l'IA serva davvero il bene comune e non solo gli interessi particolari.
Mi sa che non sarà mai così, però. Alla fine sarà sempre un ristretto gruppo di persone a decidere, politici, multinazionali o élite finanziarie..
È comprensibile essere scettici, considerando come spesso le decisioni vengano influenzate da interessi particolari. Tuttavia, la crescente consapevolezza pubblica sull'importanza dell'etica nell'IA potrebbe portare a una maggiore pressione per la trasparenza e l'inclusività. Organizzazioni, attivisti e cittadini possono svolgere un ruolo chiave nel chiedere una maggiore responsabilità e nel promuovere politiche che riflettano veramente il bene comune. Potrebbe essere una sfida, ma non è impossibile.
Grazie per essere stata con noi Giulia! Chiudiamo con una barzelletta? So che ne conosci di esilaranti...
Due atomi camminano per strada, e uno dice all'altro: "Oh no, credo di aver perso un elettrone!" L'altro risponde: "Sei sicuro?" E lui: "Sicurissimo... sono positivo!"
Statemi bene, alla prossima!
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Alla fine sarà sempre un ristretto gruppo di persone a decidere, politici, multinazionali o élite finanziarie..
E ci puoi scommettere (e da parte mia ci scommetto il collo senza perderlo😂)...onde evitare i danni sarà necessario l'intervento dell'ingegner Manfredi Palladini con l'ignara collaborazione di quel morto di sonno di Alboino...😂😂😂😂
😄 Tanto temo non potremo fare nulla per evitare un certo futuro distopico che si profila all'orizzonte... Spero almeno che Giulia si ricordi di me quando magari diventerà ministra degli interni AI o altri incarichi di primo piano 😂