Comunque la si guardi, è una strana storia - However we look at it, it is a strange story [MULTILANGUAGE]

Squalifica ridotta

Come una specie di fulmine a ciel sereno, alcune ore fa è giunta una notizia inattesa circa una vicenda che per molti era già conclusa e finita nel dimenticatoio da tempo: il TAS di Losanna, il Tribunale arbitrale internazionale dello sport, ha ridotto notevolmente la squalifica comminata in Italia a Paul Pogba.

Il calciatore della Juventus era infatti stato punito con l'inibizione di quattro anni dall'attività sportiva lo scorso marzo (a decorrere dal settembre del 2023), a seguito di una positività ai controlli antidoping verificatasi all'inizio del campionato precedente.

Nelle sue urine erano state ritrovate tracce di testosterone sintetico ed il calciatore aveva richiesto come da prassi le controanalisi. Queste ultime tuttavia, avevano, forse per la prima volta nella storia, confermato la positività ma ad una sostanza diversa, il Dhea, noto anche come l'"ormone della giovinezza".

_{Image by freepik}

Un'anomalia non da poco che in realtà, come si erano affrettati a spiegarci gli esperti del web, soprattutto quelli addobbati dall'"imparzialissima" casacca rosa, tale non era: testosterone e Dhea producono gli stessi metaboliti e il laboratorio delle controanalisi, grazie ad un esame specifico, aveva potuto distinguere la vera sostanza presente all'interno delle urine.

Per Pogba il tribunale nazionale dello sport non si era risparmiato, scegliendo la mano pesante e decretando una squalifica di quattro anni, ma il francese aveva presentato ricorso al TAS, sostenendo a sua parziale discolpa di aver assunto l'integratore in buona fede e in piccole quantità.

Non erano ancora i tempi di Yannick Sinner, delle mani sporche dei massaggiatori e del garantismo ostinato di tutti gli appassionati italiani. Se al tennista altoatesino tutti siamo stati disposti a concedere un credito di fiducia apparentemente illimitato, lo stesso non ha fatto il mondo del calcio con Pogba (e onestamente sarebbe stato strano il contrario) e dell'ex campione del mondo 2018 si sono così lentamente perse le tracce.

_{Yannick Sinner, Hameltion, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons}

Ogni tanto una sua foto, apparsa in contesti totalmente estranei ai campi da gioco, ci ricordava del contratto che ancora lo lega alla Juventus, anche se al minimo di stipendio, meno di quattromila euro lordi al mese, come previsto in questi casi.

La società avrebbe voluto rescindere il legame con l'ex pupillo, la cui seconda avventura in bianconero è stata funestata da più peripezie di quelle affrontate da Ulisse, ma ha dovuto attendere ovviamente il pronunciamento del TAS, l'ultimo grado di giudizio in materia di doping.

Ed eccoci alla sorpresa: la squalifica di Pogba è stata ridotta di oltre la metà, passando dai 48 mesi iniziali a 18. Non sono ancora uscite le motivazioni sulla sentenza, ma sembra probabile che a Losanna, a differenza di quanto accaduto in Italia, siano stati più propensi a credere alla buona fede del calciatore e ad assegnare una pena più commisurata all'effettiva gravità del gesto.

_{A destra, Paul Pogba. Антон Зайцев, CC BY-SA 3.0 GFDL, via Wikimedia Commons}

Il centrocampista francese potrà tornare ad allenarsi sui campi della Continassa già a partire da gennaio ed essere convocabile dall'11 marzo in avanti. Sui social network lo stesso ex numero dieci della Signora, nonché molti tra gli attuali o ex compagni di squadra, hanno esultato per la bella notizia, ma difficilmente il calciatore calpesterà davvero ancora i campi della Serie A.

La Juventus sembrerebbe aver intenzione di procedere alla rescissione unilaterale del contratto che la lega al francese, come previsto nei casi in cui gli atleti vengano squalificati per doping, ma è probabile che si stia già in queste ore pensando ad una specie di mediazione.

Come confermato dallo stesso Thiago Motta nella conferenza stampe precedente alla gara tra Juventus e Cagliari, Pogba non fa più parte del progetto tecnico bianconero da parecchio tempo. Il suo ricco contratto (circa otto milioni netti a stagione) scade a giugno e di certo non verrà rinnovato, ma potrebbe essergli consentito di rimanere in squadra fino alla fine della stagione, più in memoria dei bei tempi passati che per altro.

Statemi bene, alla prossima!

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