Contest Una storia italiana: Nanauta in missione su Marte

in Italy8 months ago

Nanauta in missione su Marte

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Giorgio si svegliò di soprassalto mentre il piccolo Alberto urlava nella sua stanza.

Corse da suo figlio e lo trovò in lacrime in mezzo alla stanza.
"Non trovo più Nanauta!"

Nanauta era un astronauta, un piccolo giocattolo al quale si era affezionato. Glielo aveva regalato suo fratello più grande che ora viveva negli Stati Uniti.

L'attaccamento del piccolo Alberto a questo giocattolo stava diventando un'ossessione, forse perchè sentiva la mancanza del fratello, o forse era una semplice fissazione come accadeva a tanti bambini, a volte per il ciuccio, per l'orsetto o per altri oggetti.

Erano le tre del mattino e Giorgio non aveva molta voglia di cercare Nanauta, ma non voleva nemmeno che Alberto svegliasse tutto il vicinato con le sue urla. Cercò di tranquillizzarlo: "Domani mattina, quando mamma torna da lavoro, lo cerchiamo tutti insieme! Ora andiamo a nanna".

"Voglio mammaaaa!! "

La mamma di Alberto faceva il turno di notte in ospedale e Giorgio si morse la lingua, perchè mai l'aveva nominata, ora oltre a Nanauta Alberto voleva anche la mamma!

" E va bene cerchiamolo! " Giorgio si arrese e cominciò a rovistare la camera, sotto il letto, nell'armadio, nei cassetti, Nanauta non si trovava. Allora passarono al bagno, magari era dentro il cesto della biancheria sporca o dentro la scarpiera.

"Nanauta dove sei?" Diceva il piccolo Alberto tra le lacrime.

Giorgio esausto interruppe le ricerche e guardò in faccia suo figlio di 5 anni e nemmeno fosse un detective di CSI gli chiese: "Pensaci bene, quand'è l'ultima volta che l'hai visto?"

Alberto ci pensò e rispose: "ieri, in cucina".

Giorgio stava per rispondere " Non possiamo considerarlo scomparso se non sono passate 48 ore mi dispiace!" Ma si trattenne e gli disse: "Non lo vedi da ieri? Chissà dove sarà andato in tutto questo tempo, ne avrà fatta di strada!"

Alberto lanciò un urlo disperato, Giorgio voleva fare il simpatico, ma era chiaro che il suo piccolo non poteva capire l'ironia, e aveva peggiorato la situazione.

"Va bene, andiamo a cercarlo anche in cucina!"

"Allora dividiamoci, tu cerca nel divano ok?" Disse Giorgio al piccolo, mentre lui rovistava nei cassetti, ma poi si rese conto che il bimbo a quei cassetti neanche ci arrivava, era tentato di chiamare sua moglie in ospedale per chiedere anche a lei dell'ultima volta che aveva visto Nanauta, ma forse non era il caso, già avevano discusso dopo cena.

Niente di grave, solo che lui come al solito aveva un concetto del riordino un po' particolare, non faceva altro che prendere tutto e buttarlo nei cassetti a casaccio, oppure all'immondizia. L'altro giorno per pulire il tavolo dopo cena aveva preso tutta la tovaglia e aveva gettato nel secco tutto ciò che c'era compresi tovaglioli di carta e briciole di pane che invece vanno nell'umido, una volta avevano perso pure il cavatappi d'argento regalato dal matrimonio per colpa sua perchè sicuramente l'aveva buttato per errore direttamente nel bidone... NOOO... e si ricordò!

Giorgio ebbe un flash, il piccolo Alberto che giocava con Nanauta a tavola mentre lui e sua moglie organizzavano la giornata successiva e poi lei che portava Alberto a fare il bagno e lui che riordinava in cucina, cioè prendeva la tovaglia e.... ma è possibile? Nanauta era finito nella spazzatura? Il secco l'aveva portato fuori sua moglie prima di andare a lavoro, forse era ancora lì tra i rifiuti del condominio?

Si voltò a guardare suo figlio, si era addormentato sul divano. Erano le 3,30 del mattino. Lo prese in braccio e lo portò nel suo letto, Alberto aprì gli occhi e cominciò a piagnucolare...

Giorgio pensò di scendere un momento a vedere tra i rifiuti... ma poi... sussurrò al piccolo Alberto: "So dov'è andato Nanauta...deve fare una cosa importante e non potrà tornare prima di qualche anno perciò non ti devi preoccupare..." Giorgio si rese conto solo in quel momento che era la stessa cosa che aveva detto al piccolo quando suo fratello maggiore era andato via di casa...
Il piccolo Alberto sembrò tranquillizzarsi: "E dov'è andato?" Gli chiese.

"Oh, sta facendo un viaggio lunghissimo e bellissimo e vivrà tante avventure! E' in missione su Marte!" rispose Giorgio, e il piccolo Alberto sorrise e si addormentò.

Giorgio tornò in camera sua soddisfatto! Aveva scongiurato una crisi. Si mise sotto le coperte e cercò di dormire. La sveglia segnava le 3,45. Tra qualche ora sarebbero passati a ritirare l'immondizia e Giorgio si ritrovò a pensare...

"Povero Nanauta, non l'ho fatto apposta, non ti meritavi una fine in discarica, buon viaggio..."

Fine.


Grazie mille per la lettura!

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Che risate! Chissà se nella realtà il piccolo Alberto si sarebbe contentato, hahaha!

nella realtà probabilmente i genitori starebbe rovistando nell'immondizia per trovare il giocattolo pur di farlo smettere di piangere 😅

😅😅😅😅
E se il camion della nettezza urbana fosse passato?😅😅😅😅 Ai genitori resta solo più l'avventurarsi per la discarica comunale per cercare Nanauta😅😅😅😅

😅 questa sarebbe un'ottima storia alternativa nella dimensione parallela

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