Il mondo degli elfi è in subbuglio per l'arrivo del nuovo re, un avvicendamento più difficoltoso del previsto. Gli intrighi mai sopiti si risvegliano, anche e soprattutto grazie al ritorno del monarca defunto. Defunto lo sembrava, ma adesso non più. Lo è mai stato? Alle pagine spetterà fornire questa risposta. Ciò che è sicuro è l'inizio di una nuova avventura per Pyrgus, Henry, Aurora e il viceré Fogarty.

Un nuovo episodio della saga di Brennan, un episodio che questa volta ho apprezzato un po' meno. La trama mi è sembrata a tratti un po' spenta, poco originale rispetto a dei fantasy similary e all'episodio precedente. D'altra parte, la storia si svolge quasi del tutto nel mondo degli elfi, richiamando facce nuove e altre già incontrate, tutte coinvolte in una serie di intrighi orchestrati in una maniera che definirei – senza sbilanciarmi – "niente male".
Lo stile ricalca il precedente episodio, la scrittura è abbastanza semplice e infarcita da un pattern adatto a un mondo parallelo tecnologicamente meno saturo del nostro e costruito invece attorno alla più antica delle tecnologie fantasy: la magia.
Il mio responso è una sufficienza piena, ma l'ho trovato meno originale rispetto al precedente. Chi invece è amante degli intrighi di palazzo, forse preferirà questa seconda fetta di storia della saga.