Tutti obbligati? 🇮🇹
Nei giorni scorsi nel Malecon dell'Avana, di fronte all'officina di interessi statunitense, si e' svolta una grande manifestazione di massa a cui hanno partecipato, secondo le stime, da 500 a 600 mila persone.
In testa al corteo il Presidente Diaz Canel e Raul (ma non era morto...?).
Mi sono messaggiato con un paio di amici italiani che vivono nella capitale, mi hanno confermato che la manifestazione e' stata davvero imponente.
Ho letto alcuni commenti della solita banda di disadattati funzionali che ammorba i gruppi su Cuba.
"E' tutta gente che e' stata obbligata ad andare" questo e' il mantra di quei personaggi, 5/600 mila persone obbligate a passare meta' giornata sotto il sole solo per qualche ordine venuto dall'alto, secondo loro.
"Dovrebbero protestare contro il governo" altra supercazzola, quando certa gente finisce i pochi argomenti che possiede la manda in vacca buttando la palla in tribuna.
Cosa c'entra protestare contro il governo in una manifestazione che chiedeva, a gran voce, al dipartimento di stato Usa di eliminare Cuba dai paesi patrocinatori del terrorismo?
Il bloqueo stesso non e' un atto di terrorismo?
Io non so se la gente forse stata obbligata a partecipare, probabilmente i militanti del Partido si, magari il personale di aziende legate al comparto militare ma 600 mila persone sono tante.
Sicuramente c'e' stata una mobilitazione.
Quando da noi c'erano i comizi di Berlusconi l'apparato delle sue aziende faceva arrivare la gente coi pullman da tutta Italia, pare con un gettone di presenza per ogni partecipante.
Anche il PCI soprattutto il PCI mobilitava le sue masse prima di un grande evento popolare, tutto il mondo e' paese in queste cose.
Ma davvero pensate che ancora oggi, praticamente nel 2025, a Cuba la gente sia obbligata ad andare a questi eventi?
E se non vanno? Li licenziano? Proprio ora che a causa della fuga di massa dei dipendenti statali per motivi economici manca gente praticamente in ogni settore?
Ci stupiamo perche' oltre mezzo milione di persone scendono in strada per un'idea, proprio noi italiani lobotomizzati che non abbiamo piu' i coglioni per protestare per nulla malgrado le porcherie che passano ogni giorno sopra la nostra testa.
L'ultima protesta popolare a Torino ha visto scendere in strada 5000 persone, sapete per cosa?
Per protestare contro Cairo e la sua gestione del Toro.
Per il calcio si scende ancora in strada oggi in Italia, poi possono incularci ad ogni pie' sospinto ma guai a toccare il Dio pallone.
A Cuba, per fortuna, c'e' ancora gente che si indigna, che protesta, che urla in strada la propria rabbia.
Qualcuno lo faceva perche' qualcun'altro gli aveva detto di farlo?
Puo' essere, me una massa cosi imponente di persone non scende in strada solo perche' Raul o Diaz Canel glielo impongono.
Probabilmente in mezzo a tutti i casini della Cuba di oggi sopravvive ancora il barlume della ribellione contro le ingiustizie, una cosa che noi pecoroni italiani abbiamo scordato da troppo tempo e quindi non siamo piu' in grado di capire.
BUON NATALE A TUTTI GLI AMICI DI ITALY
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