Ospedali 🇮🇹🇬🇧

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L'altro giorno mi stavo messaggiando con un'amica che, dopo gli anni di studio necessari, ha iniziato a lavorare come infermiera all'ospedale Guevara di Las Tunas.
Parliamo del solo ospedale della citta', gli altri sono politecnici o presidi sanitari.
Che la situazione in quell'ospedale fosse complicata lo sapevo da un pezzo, capita in famiglia di parlare con molta gente che ci ha avuto a che fare ed i racconti non sono mai stati particolarmente edificanti.
Pero' sentirlo raccontare da chi ha iniziato a lavorarci e' un'altra cosa.

Ratones che girano per le corsie, io questa cosa non la voglio credere mi sembra inverosimile.
Non lo e' il fatto che le pulizie non le facciano piu' le lavoranti di un empresa statale ma i/le carcerati/e.
In realta' la cosa non e' nuova, avevo gia' sentito di carcerati che pulivano le spiagge di Varadero, mi pare che ne parlasse anche Gutierrez in un suo racconto.
Secondo il racconto della mia amica pare che le infermiere si imboschino con le mutande abbassate praticamente ovunque.

Questa cose che le infermiere siano di larghe vedute l'ho sentita e...verificata anche in Italia, del resto e' l'ambiente stesso che toglie ogni tipo di inibizione, almeno credo.
Pero' ci sono momenti e momenti per fare le cose.
Pare che le stesse barattino i medicamenti con il mangiare che viene venduto nei chioschetti appena fuori dall'ospedale, quando non dentro l'ospedale stesso.

I medici pare che si imboschino di tutto, ogni tipo di medicina, persino le siringhe ma questa e' storia antica, a volte Ippocrate fa finta di non vedere.
La fanciulla e' un po' scoraggiata, dopo aver tanto studiato si ritrova in un contesto simile a lavorare, e' comprensibile.
Probabilmente nelle altre provincie, quelle occidentali la situazione e' migliore, almeno spero cosi' come dev'essere migliore nella capitale.

Incide molto la carenza di tutto, perche' se anche uno e' un buon medico non e' uno stregone, servono medicine ed apparecchiature per poter fare bene il proprio lavoro.
E magari non imboscarsi tutto per poi venderlo di straforo.
Resto della mia idea che e' tale da oltre 20 anni, se abbiamo qualche problema di salute la cosa piu' saggia da fare e' salire su un aereo e tornare a casa.

Sicuramente sono bravi nella ricerca, chi ha fato missioni ha molta esperienza, sicuramente ci saranno ospedali all'altezza della fama di Cuba in campo medico...io comunque tornerei subito in Italia.
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HOSPITALS

The other day I was texting a friend who, after the necessary years of study, started working as a nurse at the Guevara hospital in Las Tunas.
We're talking about the only hospital in the city, the others are polytechnics or health facilities.
I've known for a while that the situation in that hospital was complicated, it happens in the family to talk to many people who have had to deal with it and the stories have never been particularly edifying.
But hearing it told by someone who started working there is another thing.

Rats walking around the corridors, I don't want to believe this, it seems incredible to me.
It's not that the cleaning is no longer done by workers from a state company but by prisoners.
Actually, this isn't new, I had already heard of prisoners cleaning the beaches of Varadero, I think Gutierrez also talked about it in one of his stories.
According to my friend's story, it seems that nurses hide away with their underwear down practically everywhere.

I have heard and... verified this thing about nurses being open-minded in Italy too, after all, it is the environment itself that removes any type of inhibition, at least I think.
But there are times and times to do things.
It seems that they barter medicines for food that is sold in kiosks just outside the hospital, if not inside the hospital itself.

It seems that doctors hide away everything, every type of medicine, even syringes but this is ancient history, sometimes Hippocrates pretends not to see.
The girl is a bit discouraged, after having studied so much she finds herself working in a similar context, it is understandable.
Probably in the other provinces, the western ones, the situation is better, at least I hope so, just as it must be better in the capital.

The lack of everything has a big impact, because even if someone is a good doctor, he is not a witch doctor, medicines and equipment are needed to be able to do his job well.
And maybe not hide everything and then sell it on the sly.
I remain of my opinion that it has been like this for over 20 years, if we have some health problem the wisest thing to do is to get on a plane and go home.

They are certainly good at research, those who have done missions have a lot of experience, there will certainly be hospitals that are up to Cuba's fame in the medical field... I would go back to Italy immediately anyway.