DETENUTO N°8496

Pixabay

(ITA)
Giorno diciassette.
Mio adorato Jeff, non riesco a smettere di pensarti, ogni volta che mi distraggo ripenso ai nostri momenti felici del passato e a quelli che vivremo da sposati; immagino la nostra futura casa, un nido d’amore ancora più accogliente e maestoso di quello che ci siamo costruiti negli ultimi anni, e il cane che desideri tanto prendere. Sogno noi tre che ci rincorriamo l’un l’altro su un verde prato in pieno pomeriggio, con un sole giallo-arancione che risplende nel limpido cielo di una giornata estiva; ogni volta che mi si imprime quest’immagine nella mente, mi si stampa sulla faccia un sorriso da ebete ed è necessario che Ruben me lo faccia notare per uscire dai miei sogni ad occhi aperti.
Oggi la giornata è stata abbastanza monotona; io e Ruben siamo rimasti in cella a giocare a carte tutto il giorno, eccetto per andare a pranzare nella mensa del carcere e per uscire in cortile durante l’ora d’aria, che abbiamo speso come al solito a guardare i detenuti che giocano a basket, e rivolgendo ogni tanto uno sguardo ai bodybuilder che si allenano nella palestra all’aperto; mi piacerebbe fare un po’ di attività fisica con loro, ma non ho ancora molta confidenza con gli altri carcerati, perciò mi limiterò a guardarli. A fine giornata, dopo che io e Ruben ci siamo stancati da tutte le partite a carte che abbiamo giocato, ho iniziato a leggere uno dei libri che mi hai spedito, Los placeres prohibidos di Cernuda. Sto terminando la mia tediosa giornata colmandola con la felicità che provo nello scriverti. I miei sentimenti nei tuoi confronti mi mantengono sempre positivo qui dentro, il mio cuore batte al ritmo delle parole che stendo su questa carta.
Tuo per la vita, DG.

(ENG)
Day seventeen.
My beloved Jeff, I can't stop thinking about you, every time I get distracted I think back to our happy moments from the past and those we will live as married; I imagine our future home, an even more welcoming and majestic love nest than what we have built in recent years, and the dog you want so much to take. I dream of the three of us chasing each other on a green lawn in the middle of the afternoon, with an orange-yellow sun shining in the clear sky of a summer day; every time this image is imprinted in my mind, an idiotic smile is printed on my face and Ruben must make me notice it to get out of my daydreams.
Today the day was quite monotonous; Ruben and I stayed in the cell playing cards all day, except for going to lunch in the prison canteen and going out into the courtyard during the hour of air, which we spent as usual watching the inmates playing basketball, and occasionally glancing at bodybuilders who train in the outdoor gym; I'd like to do some physical activity with them, but I'm still not very confident with the other prisoners, so I'll just look at them. At the end of the day, after Ruben and I got tired of all the card games we played, I started reading one of the books you sent me, Los placeres prohibidos by Cernuda. I am ending my tedious day filling it with the happiness I feel in writing you. My feelings towards you always keep me positive in here, my heart beats to the rhythm of the words that I spread on this card.
Yours for life, DG