Quello che non ti aspetti - Divinity: Original Sin

Ci sono quei periodi in cui hai appena terminato un buon libro, una bella serie tv o altro dove pensi: non troverò più qualcosa del genere!
E quindi passano giorni o settimane in un limbo di incertezze dove quel libro non mi prende come quello di prima o quella serie non mi ispira come quella appena finita.

E' così che mi sono imbattuto in quello che definirei un piccolo gioiello,
Divinity: Original sin.

Un titolo che ha salvato me dalla noia del non saper quale gioco iniziare, e che ha salvato la casa produttrice: i Larian Studios, che in un momento di crisi, stavano per chiudere i battenti, ma tramite crowdfunding sono riusciti a sviluppare questo videogame con cui hanno avuto abbastanza successo da potersi rimettere in piedi.

(foto presa dal sito www.divinity.wikia.com)

Il gioco è un GDR (Gioco Di Ruolo) o RPG (Role-Playing Game) che si basa su un tipo di combattimento a turni con un bel mix tra tattica e azione.
Non sono un esperto di GDR a stampo classico, ma per quello che ho potuto provare nei miei anni da videogiocatore, questo titolo riprende molte delle caratteristiche dei giochi più datati, cercando però di riadattarle in chiave moderna così da soddisfare il palato sia dei videogiocatori neofiti, sia di quelli con più esperienza alle spalle.

Il combattimento è ben sviluppato con una moltitudine di abilità tutte ben caratterizzate tra loro e con effetti molto gradevoli all'occhio. Avremo a disposizione un numero di punti azione da spendere a ogni turno per ogni personaggio, con cui potremo compiere spostamenti, azioni o attacchi.
La difficoltà va salendo anche se forse verso le ultime ore di gioco la potenza dei propri personaggi sarà tale da rendere gli scontri abbastanza semplici da farvi perdere quella paura di fallimento che si ha durante il resto delle ore di gioco.
I nemici sono svariati e di diverso tipo, alcuni più temibili, altri sicuramente meno, con un intelligenza artificiale che non stupisce ma che almeno non fa brutte figure.

Una bella nota di merito va fatta sicuramente per quanto riguarda l'interazione con l'ambiente: molto ben studiata a partire dal terreno e dal meteo in cui avviene il combattimento che obbligheranno il giocatore a cambiare il proprio approccio allo scontro in maniera differente di volta in volta, avendo sempre la possibilità di combinare i vari tipi di elementi disponibili: aria, acqua, fuoco, terra, veleno. Ad esempio se la battaglia parte in una zona innevata, magari il suolo può essere ghiacciato con conseguente rischio di caduta di un nostro personaggio; se si lancia un incantesimo di fuoco in quella zona, il ghiaccio diventerà acqua, e usando un magia del fulmine sul laghetto appena creato, otterremo una zona stordente. Questo è solo un piccolo esempio di come i vari elementi possono essere combinati l'uno con l'altro.

Un piccolissimo aspetto negativo che mi è capitato di notare è presente quando in determinati scontri, in cui sono presenti molti nemici, il tempo di attesa tra il turno dei tuoi personaggi risulta leggermente troppo lungo, ovvero il tempo in cui si guarda lo schermo aspettando le mosse del pc è più di quello che impiega il giocatore a fare le sue mosse.

(foto presa dal sito www.divinityoriginalsin.com)

I veri punti di forza di questo titolo però sono sicuramente i dialoghi: mai scontati, pieni di ironia nè di bassa lega, nè per super intellettuali e come in ogni GDR con le opzioni di scelta.
Particolare il fatto che i personaggi principali siano due e non uno, ognuno con la sua personalità, e spesso in varie situazioni si troveranno in disaccordo, e starà al giocatore decidere se impersonarli per benino o semplicemente tirare dritto verso quella che lui stesso ritiene la scelta migliore per il dialogo.
La trama è ben costruita: anche se il gioco rimane lungo (circa 70 ore) la storia ti rimane in testa grazie alla sua semplicità mista a dei dialoghi scritti come si deve. Non si ha quasi mai la sensazione di essersi persi qualcosa.
Dal punto di vista grafico risulta davvero piacevole: non è un gioco in cui la grafica deve essere realistica, anzi, essendo tutto abbastanza sopra le righe, lo stile scelto ritengo sia perfetto, con una tonalità di colori che rende l'impatto visivo davvero bello.

(foto presa dal sito www.divinityoriginalsin.com)

Fino a qui la pseudo recensione non sembrerebbe essere riferita ad un "gioiellino", semmai a un bel gioco, buono ma nulla di eccelso. Mi permetto di dargli questo appellativo grazie a degli sprazzi di idee che gli sviluppatori hanno avuto che sono qualcosa di eccezionale. Sono lì, in mezzo al gioco quando meno te lo aspetti: in un dialogo, in un enigma da risolvere, in un determinato personaggio o nemico che incontri, in una missione. Ogni tanto trovi qualcosa, che ovviamente non starò qui a specificare per non rovinare la sorpresa a nessuno, che mi ha lasciato a bocca aperta. Letteralmente. Da dire ad alta voce mentre si sta giocando: "Oddio mi sono entrati nel cervello, sono dei geni".

Concludo dicendo, provate il titolo!
Se vi piacciono i GDR classici questo titolo fa assolutamente per voi.
Se non vi piacciono i GDR classici allora il gioco fa decisamente per voi.
Sono abbastanza sicuro che sia un titolo godibile dal 90% dei videogiocatori e per quanto mi riguarda uno dei migliori che abbia giocato negli ultimi anni.

A questo punto non vedo l'ora di provare il seguito e di portarvi le mie impressioni anche su quello.
Alla prossima!