L'Argentina annulla la piattaforma blockchain del governo e torna alla carta

Il governo argentino ha annunciato il 1 ° marzo che sospenderà la sua piattaforma basata su blockchain per la registrazione digitale delle imprese. Pertanto, il paese eseguirà nuovamente la procedura "su supporto cartaceo" perché, secondo le autorità, in questo modo è possibile controllare e riorganizzare la registrazione delle società in modo che l'ispezione generale della giustizia (IGJ) interferisca nel processo di costituzione di società. La misura è valida per 180 giorni.

Il servizio digitale Corporations Simplified for Shares (SAS) è entrato in funzione nel 2017, durante la gestione dell'ex presidente Mauricio Macri. La piattaforma consente la creazione di aziende in 24 ore e non in 55 giorni, come in passato. Ricardo Nissen, capo dell'IGJ, ha sottolineato che questo meccanismo, implementato da Macri, non consente di stabilire il controllo sui registri.

"Fondare una società oggi è un" disordine ", non c'è controllo. Macri pensava che, consentendo alle aziende di avviarsi in 24 ore, avremmo avuto molti investimenti. È stato folle ", ha detto.

La sospensione entrerà in vigore la prossima settimana dopo la pubblicazione della Risoluzione generale 06/2020 nella Gazzetta ufficiale. Una volta sospesa la procedura digitale, le aziende devono richiedere la registrazione cartacea. Saranno inoltre interessate le richieste di modifica della sede, di capitalizzazione, di scioglimento, di trasformazione delle società e di nomina delle autorità.

"Sistema del XIX secolo"

L'intenzione delle autorità è di istituire un registro fisico centralizzato in modo che terzi possano controllare il protocollo. Ciò è stato eliminato dall'adozione di un registro distribuito basato sulla tecnologia di contabilità distribuita (DLT) o blockchain. La decisione del governo non è stata ben accolta dall'Argentine Business Association (ASEA), che ha messo in dubbio la misura, definendola un ritardo per il settore.

Alejandro Ramírez, responsabile delle politiche pubbliche per la suddetta corporazione, ha affermato che il lavoro degli imprenditori sarà più difficile.

“È una decisione che ritarda e ostacola il lavoro degli uomini d'affari argentini. (...) Ora dobbiamo tornare a un sistema del XIX secolo, completamente anacronistico e permeabile a qualsiasi adulterazione. Pertanto, l'Argentina è l'unico paese al mondo che passa da un sistema digitale a un formato cartaceo. Questo fatto non solo minaccia la trasparenza delle aziende, ma triplica i costi di creazione di un'azienda ", ha affermato Ramírez in una nota.