Con questo post partecipo, fuori concorso e con intento unicamente promozionale, alla nuova edizione del contest "Crea un'immagine", promosso all'interno della rivista DIGITALY.

Per partecipare basta creare un'immagine, attraverso una qualsiasi applicazione di Intelligenza Artificiale, seguendo le linee guida del testo di volta in volta proposto.

Questa settimana il testo da seguire è:

Correre

C'è tempo per partecipare fino a domenica 2 marzo, ore 23.59 italiane. Il premio per il vincitore, scelto dal Team di @italygame, è del 30% delle rewards del prossimo numero di Digitaly, mentre il secondo classificato riceverà una menzione d'onore e una ricompensa pari al 10% delle rewards.

HO FATTO UN SOGNO

Uno dei miei sogni ricorrenti in passato è stato quello di trovarmi ancora sui banchi della scuola torinese sui quali mi sono diplomato, ormai diversi anni fa. Vedevo nitide le facce dei compagni di classe, udivo la loro voce, rivivendo persino alcune situazioni divertenti accadute nel mondo tangibile.

La parte peggiore di quelle avventure notturne tuttavia era sempre riservata al momento dell'immancabile interrogazione con la professoressa di Storia e Filosofia. Interrogazione per la quale, nemmeno a dirlo, mi presentavo fortemente impreparato.

La prof mi rivolgeva così tutte le volte uno sguardo a metà tra il perplesso e l'adirato e mi ricordava che, se volevo essere ammesso all'esame, avrei dovuto cambiare marcia in fretta. Tornavo al banco sconsolato, ma la tristezza durava solitamente pochi secondi, perché, da lì a poco, avrei ricordato a me stesso di essere già da diversi anni in possesso del diploma e che di quel brutto voto avrei potuto anche fregarmene.

_{Immagine realizzata con Leonardo AI image generator}

E a quel punto, puntualmente, mi risvegliavo. Il più delle volte mi sentivo pervaso da un senso di leggerezza per lo scampato pericolo, altre mi riaddormentavo in fretta, cercando di rientrare nel sogno per rivivere i momenti di spensieratezza, altre ancora mi interrogavo sui motivi che mi catapultavano spesso indietro a quel periodo della mia vita.

Pare che, tra le varie teorie che circolano, sognare di tornare a scuola da adulti possa significare il desiderio latente di acquisire delle nuove competenze e di migliorare alcuni aspetti della propria vita. In altre parole il nostro io interiore ci sta chiedendo di non limitarsi alla zona di comfort e aprirsi a nuove sfide.

Il vissuto personale di ogni sognatore è diverso, quindi credo sia impossibile attribuire un significato standard ad un determinato tipo di esperienza onirica, ma almeno in quel caso i sogni "scolastici" sono davvero coincisi con un periodo di forte malcontento personale a livello lavorativo.

_{Immagine realizzata con Leonardo AI image generator}

Sentivo di poter valere di più di quello che facevo ogni giorno, nonché il desiderio di costruire da solo le mie "fortune", anziché contribuire ad arricchire altri in cambio di uno stipendio. Sia chiaro, non è mia intenzione criticare nessuno né avere la presunzione di trovarmi dalla parte del giusto: ogni persona conosce i propri stimoli e i propri desideri e decide di compiere le scelte che spera possano renderlo felice.

Dopo aver cambiato radicalmente vita lavorativa, i banchi di scuola hanno gradualmente lasciato spazio ad altri tipi di sogni, anche se ammetto che ormai sono diventati sempre più rari (o almeno è sempre più raro che io me ne ricordi). Tra questi, uno dei più frequenti, è quello che mi vede impegnato nel correre.

E non in tenuta da jogging, ma solitamente in completo elegante o comunque con abbigliamento non proprio adatto allo scopo. Nel sogno tuttavia la sensazione non è quella di correre per scappare da qualcosa, ma quella di farlo per piacere e per andare incontro ad un senso di libertà.

_{Immagine realizzata con Leonardo AI image generator}

A differenza del sogno scolastico, che alternava momenti spensierati con altri decisamente più ansiogeni, quello dedicato alla corsa mi procura perlopiù sensazioni positive. La mia percezione è che il sogno duri pochi secondi, durante i quali corro da solo o affiancato ogni tanto da qualche "collega".

Anche in questo caso ho trovato diverse interpretazioni, spesso discordanti tra di loro, quando non proprio all'antitesi: per alcune significherebbe soddisfazione verso i risultati raggiunti, per altre inquietudine e per altre ancora ansia nei confronti del futuro.

Ma potrebbero tranquillamente essere vere tutte e tre, dato che più o meno tutti sperimentano queste sensazioni nel corso della propria vita. Buona corsa e buon contest a tutti.

Statemi bene, alla prossima!

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