Angelo Di Maria: Quello che faceva sempre i compiti.
Nato a Rosario, Argentina; il 14 febbraio 1988.
Noto come "El Fideo" per la sua corporatura esile e la sua velocità.
Ha iniziato a giocare in una squadra locale chiamata "El Torito" nella categoria under-6 all'età di 4 anni, segnando 64 gol nel suo primo anno.
Il Rosario Central lo acquistò dalla squadra "El Torito", quando Ángel aveva 6 anni, per 26 palloni da calcio.
Sua madre lo portava ogni giorno ad allenarsi in bicicletta.
La mamma pedalava 18 chilometri al giorno. Vedere quello sforzo era la sua motivazione principale.
Carriera professionale.
Ha esordito nelle categorie giovanili con il Rosario Central in Argentina.
La sua prima squadra in Europa è stata il Benfica del Portogallo, squadra per cui gioca attualmente.
Ha giocato al fianco dei due migliori calciatori del secolo attuale, Cristiano Ronaldo e Leonel Messi.
Le sue squadre in Europa, a parte il Benfica, sono state: Real Madrid, Manchester United e Paris Saint-Germain.
Titoli, scudetto e successi internazionali.
Campione del mondo U-20, campione olimpico, campione americano e campione del mondo.
Detiene il record di gol segnati in tre finali diverse con la sua nazionale: Copa América 2021, Finalísima 2022 e Coppa del Mondo Qatar 2022
Miglior giocatore nella finale della Champions League del 2014, dove il Real Madrid vinse la sua decima coppa.
Prima della finale della Coppa del Mondo, il suo club, il Real Madrid, gli ha inviato una lettera in cui lo avvisava del rischio di giocare la finale a causa di un infortunio. Di María aprì la busta senza leggere la lettera.
Fuori dal campo.
La migliore difensore che lo ha accompagnato è stata sua moglie Jorgelina Cardoso, che lo ha sempre difeso nei momenti difficili della sua carriera.
Ha fortemente criticato il problema del narcotraffico nella città di Rosario, per il quale ha ricevuto minacce di morte.
Ha avuto forti divergenze con la stampa della città di Rosario.
Ispirato alla serie Netflix "Angel di Maria: Break the Wall".
I suoi tatuaggi.
Ha tatuato il nome della figlia Mia sul ginocchio destro come simbolo del legame familiare.
Una Coppa del Mondo FIFA, con il suo volto.
Contiene anche Bart Simpson e una carta da sei di fiori.
Sua moglie ha tatuato la frase "Ho scelto di credere" in suo onore, come simbolo della sua determinazione a superare gli ostacoli.
Il Michelangelo del calcio.
Come Michelangelo, il celebre artista rinascimentale, di Maria ha lasciato un segno notevole nel mondo dell'arte, non come autore bensì come fonte di ispirazione per varie opere che riflettono il suo impatto sul calcio e il suo legame con la cultura popolare.
I tifosi del Paris Saint-Germain (PSG) gli hanno dedicato un impressionante murale al Parco dei Principi.
Nella sua città natale, vicino alle strutture del club El Torito, c'è un murale in omaggio alla sua carriera e al suo recente successo nel campionato del mondo.
L'artista visivo Christian Sesin ha creato una scultura intitolata "Angelo", ispirandosi a Di María.
I poster di Di María sono stati creati nello stile WPAP (Wedha's Pop Art Portrait), evidenziando la sua figura in un formato artistico contemporaneo.
Il suo gol nella finale del Mondiale 2022 in Qatar, dove la sua nazionale ha vinto il titolo battendo la Francia, è considerato un'opera d'arte che simboleggia lo stile e l'essenza del calcio argentino.
Di María fa parte della collezione di carte digitali NFT lanciata da Panini, nello specifico della serie: Prizm FIFA World Cup 2022.
Quindici anni fa dipinse lui stesso un celebre dipinto a olio nella città di Benfica in Portogallo.
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