Il viaggio che (forse) non farò mai
Pezzo che conclude la "trilogia" sul muoversi, girare, spostarsi.
Ci sono situazioni che vorremo vivere ma che, per le piu' svariate ragioni, buon ultima una sana dose di pigrizia, non vivremo mai.
Almeno in questa vita....nella prossima vedremo.
Una di queste, che mi riprometto di affrontare da anni, ma che temo di non riuscire a mettere in campo mai, e' il viaggio on the road per Cuba.
Io, il mio vecchio zaino militare e la mia eterna adolescenza molto stagionata.
Non e' una questione anagrafica, anche se l'eta' comincia ad essere quella del dattero e le candeline non ci stanno piu' nella torta.
Il meglio deve ancora venire, ne sono certo, ma so anche che in quel meglio ci sono altri progetti italiani e cubani che mi impediranno di fare quest'avventura.
Se pero'.....un giorno riuscissi a mettere in pratica il mio progetto credo che partirei da Santiago per arrivare a la Habana.
Due settimane partendo dalla piu' impegnativa, anche dal punto di vista logistico, Palestina per spostarmi poi verso l'occidente, con particolare attenzione alla parte centrale del paese, ingiustamente sottovalutata.
A oriente vorrei tornare in posti che non vedo da anni; Baracoa e i suoi granchi di fiume, Manzanillo, Bayamo, Gibara e tanti altri posti.
Del centro di Cuba mi ha sempre incuriosito Sancti Spiritus.
Si ferma sempre, di prima mattina, il Viazul che mi riporta nella capitale quando ho il volo di rientro da la'.
Mi e' sempre sembrata una bella citta' moderna ed efficiente.
Poi Trinidad, Varadero, Matanzas, una puntata nella valle di Vinales, per finire nella capitale de todos los cubanos.
Un viaggio non necessariamente da fare sempre con mezzi di fortuna, un Viazul ogni tanto sarebbe anche gradito.
Una amica se capita in ogni porto, come ogni vecchio marinaio dovrebbe fare, ma una donna che in quel porto poi ci resta .
Anche questo a Cuba...e' un bel proposito non facilissimo da mettere in atto.
Mangiare dove capita, parlare con tanta gente, fermarmi in un posto in culo al mondo, un posto che non c'e' neanche nelle cartine geografiche ma in cui io possa dire “ Ecco io qua' ci sono stato e a culo tutto il resto”.
Trovare orizzonti e spiagge sconosciute, mari a colline che voglio rivedere e amici che aspettano ancora me per giocare insieme...
Mangiare pesce e mariscos in povere case, come d'altronde ho spesso fatto in questi anni, parlare del piu' e del meno con un pescatore per ore ed ore.....
Insomma il progetto c'e', chissa' che un giorno....